Come reso noto dalla Confederazione dei Cacciatori Toscani, è obbligatorio per chi ha prelevato almeno uno storno comunicare alla Regione il numero esatto di capi abbattuti nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 10 novembre di quest’anno. L’obbligo è previsto da una delibera regionale e il termine da rispettare è quello del prossimo 20 novembre. Per la comunicazione è sufficiente indicare i capi inviando un messaggio di posta elettronica all’indirizzo [email protected].
La rendicontazione definitiva dei capi abbattuti durante la stagione venatoria in corso, andrà comunicata entro il termine ultimo del 28 febbraio 2019. La CCT ha sottolineato l’estrema importanza di questo conteggio, utile al mantenimento della caccia a una specie che provoca ogni anno danni incalcolabili alle coltivazioni. L’aspetto viene visto come un adempimento burocratico e inutile, ma è il contrario esatto. La popolazione di storno nidificante è in costante aumento in Toscana, così come rilevato dal COT (Centro Ornitologico Toscano).
Una densità di individui che pur in termini cautelativi, consente un prelievo di circa 25mila capi e finalizzato ad arginare gli oltre 100mila euro annui di danni arrecati alle produzioni agricole, con particolare riferimento a vigneti, oliveti e frutteti. La salvaguardia delle produzioni di qualità e di eccellenza conferisce alla caccia un ruolo di rilevante importanza per le aziende agricole che dovrà essere mantenuta per il futuro soprattutto grazie alla forza dei dati raccolti e dei risultati raggiunti dai cacciatori.