Bracconaggio e dintorni: Brindisi, iniziata la Stagione Venatoria con le giornate di Preapertura inizia anche la stagione della vigilanza venatoria operata in collaborazione tra Enti preposti, Associazioni e volontari.
Iniziata la stagione venatoria, con un’importante sinergia tra Guardie Venatorie, Associazioni di Volontariato, Provincia di Brindisi e Polizia Provinciale, A.T.C. ( Ambito Territoriale di caccia). Rinvenuta una lepre morta in Contrada Santa Lucia e fermate due persone. E’ iniziata praticamente la stagione venatoria anche nel territorio brindisino ( l’ apertura generale è fissata al 20 settembre e terminerà il 31 gennaio 2016) ed è in moto conseguentemente il servizio di vigilanza venatorio.
Stanare il fenomeno del bracconaggio, chi non rispetta la fauna, le regole, l’ ambiente. Questa la “parola d’ordine”, legata ad un esigenza sempre più crescente di controllo e salvaguardia del territorio, anche alla luce, inevitabilmente, delle recenti scelte e tagli del Governo.
Il fenomeno del bracconaggio da sempre rappresenta una grave problematica, anche difficile da affrontare. Ma, ancora una volta, la sinergia tra A.T.C. ( Ambito Territoriale di caccia), Provincia di Brindisi e Polizia Provinciale, le Guardie Venatorie Volontarie, le Associazioni, in questi giorni è più forte di tutto e tutti.
Ekoclub International Brindisi, Libera Caccia, EnalCaccia , Arcicaccia, Federcaccia, Associazione Nazionale libera caccia : queste le associazioni di volontariato che stanno dando il loro meglio, in termini di controllo e vigilanza( appunto in coordinamento con A.T.C. e la Polizia Provinciale)affinchè la stagione venatoria non sia contrastata e inficiata da chi non rispetta le regole.
E proprio due Guardie Venatorie Ekoclub e un rappresentante dell’ Associazione Nazionale libera caccia, nell’ espletamento del proprio servizio di vigilanza venatoria in Contrada Santa Lucia ( Comune di Brindisi) come da ordine di servizio a firma del Comandante della Polizia Provinciale dott. Giovanni Erroi, hanno svolto pienamente il loro dovere in un’operazione avvenuta questa mattina che ora sarà al vaglio degli organi inquirenti. E’ scritto nel verbale di constatazione: “sono state fermate due persone( padre e figlio) in atteggiamento di caccia, delle quali una sola munita di fucile, sottoposte immediatamente a controllo e identificazione da parte delle Guardie Venatorie volontarie. La zona veniva perlustrata a tappeto, dove uno dei due fermati stava esercitando la caccia e veniva rinvenuta una lepre morta. La lepre sembrava essere stata abbattuta da un colpo di fucile e si presentava uccisa da poco. Era ancora calda e sanguinante”.
Insomma, indizi pesanti che farebbero pensare ( ma, ribadiamo, sarà l’ autorità giudiziaria ad appurare come sono andati realmente i fatti) un coinvolgimento delle persone fermate nell’ abbattimento della lepre. Ma i diretti interessati, nel frattempo, hanno già dichiarato di non essere i responsabili dell’ abbattimento dell’ animale. Intanto, la lepre abbattuta è stata consegnata alla pattuglia della Polizia Provinciale intervenuta per gli adempimenti di competenza.
( 7 settembre 2015 )
Fonte: BrindisiLibera