San Potito Ultra (AV), un piccolo borgo dell’Irpinia, si prepara a festeggiare la XXVI edizione della celebre Sagra del Cinghiale e della Castagna, un appuntamento che ormai è entrato nel cuore di residenti e visitatori. Nei giorni dell’11, 12 e 13 ottobre, il paese si trasformerà in un vivace scenario di luci, suoni e, soprattutto, profumi deliziosi, in una tre giorni dedicata alla buona cucina, alla musica e alla convivialità. Il punto focale della sagra sarà, come sempre, la cucina tradizionale. Le serate di venerdì e sabato saranno animate da stand gastronomici, mentre la domenica si potrà festeggiare già a partire dal pranzo, con l’offerta di pietanze che continueranno fino a esaurimento scorte. Il menù propone un mix irresistibile di sapori legati alla stagione autunnale e alla tradizione del territorio.
Tra le delizie più attese, spicca il famoso tronchetto di castagne, un dolce che ha raggiunto notorietà grazie al suo posto nel Guinness dei Primati. Realizzato secondo una ricetta custodita gelosamente, questo dolce rappresenta una celebrazione delle castagne, frutto simbolo dell’autunno in Irpinia. Accanto a questa specialità, non mancheranno i piatti a base di cinghiale, come la tradizionale brace e gli scialatielli al ragù di cinghiale, che uniscono sapori robusti e genuini.
Sapori autentici e prodotti tipici
Il menù della sagra offre un percorso culinario che valorizza i prodotti locali: accanto alla carne di cinghiale, ci sarà anche la prelibata brace di maiale, arrostita secondo le antiche tecniche contadine, e il caciocavallo ‘mpiccato, un formaggio che viene sciolto alla brace, regalando una consistenza cremosa e un sapore affumicato. Le caldarroste, preparate con castagne appena raccolte dai boschi circostanti, rappresenteranno un must per chi ama i sapori autunnali.
Ad accompagnare questi piatti, il vino paesano scorrerà generoso, offrendo la possibilità di degustare i frutti delle vigne locali. I vini dell’Irpinia sono famosi per la loro qualità e accompagneranno alla perfezione le pietanze offerte durante la sagra.
Dolci fatti in casa e tradizione popolare
Uno dei momenti più attesi della sagra è la preparazione dei dolci tradizionali. Le massaie del paese, custodi delle ricette tramandate di generazione in generazione, offriranno ai visitatori un assaggio della pasticceria casalinga: torte, biscotti e altre delizie che celebrano la semplicità e la genuinità dei sapori di una volta. Ogni dolce sarà un pezzo di storia, un legame diretto con le radici culturali e gastronomiche di San Potito Ultra.
Musica e festa nelle strade del borgo
Non sarà solo il cibo a rendere speciale l’atmosfera. La sagra sarà accompagnata da un programma musicale ricco e variegato, con gruppi locali che allieteranno le serate con musica tradizionale e moderna. Le strade di San Potito Ultra risuoneranno di note allegre, creando un contesto di festa e allegria, dove ogni visitatore potrà sentirsi parte della comunità. Il ballo e il canto saranno protagonisti, rendendo ogni serata un momento di puro divertimento.
Un’occasione per scoprire San Potito Ultra
Partecipare alla Sagra del Cinghiale e della Castagna sarà anche un’opportunità per scoprire San Potito Ultra, un borgo ricco di storia e tradizioni. Passeggiando per le sue stradine, i visitatori potranno ammirare il fascino del paese, con i suoi scorci pittoreschi e le sue antiche architetture. Gli abitanti saranno felici di raccontare storie e aneddoti sul passato e sulle tradizioni che rendono unica questa comunità.
Un’esperienza da non perdere
L’11, 12 e 13 ottobre, San Potito Ultra vi invita a vivere un’esperienza autentica e ricca di sapori. La Sagra del Cinghiale e della Castagna è molto più di un semplice evento gastronomico: è un momento di incontro, di condivisione e di celebrazione delle tradizioni locali. Tra buon cibo, ottimo vino e tanta musica, questa manifestazione saprà regalare a tutti i partecipanti un ricordo indelebile.