Wilderness Italia propone al Ministro dell’Ambiente un Commissario straordinario all’Orso Marsicano.
Ciò a fronte solo di provvedimenti mirati a vessare le categorie sociali degli allevatori e dei cacciatori, a spingere sempre più lontano gli orsi con l’utilizzo dei recinti elettrificati forse volti più a far risparmiare soldi alle autorità che non ad aiutare l’orso, ad installare inutile cartellonistiche, a piantumare e difendere cespugli di Ramno o a potare e piantare alberi di mele la cui presenza di entrambe le piante è già abbondante in tutte le montagne del Parco, a ricercare malattie di discutibili influenze negative sull’orso (di cui mai aveva sofferto prima!), a proseguire con studi e ricerche di biologia di cui non c’è più alcuna fretta e necessità protezionistica. Tutto ciò a cavallo del provvedimento politico che ha portato alla nomina del nuovo Presidente del Parco, dopo alcuni anni di commissariamento; un provvedimento che finora non sembra aver cambiato di molto le cose, ed anzi, come qualcuno asserisce, ha forse portato “sfiga” all’Orso marsicano.
Come aveva già una volta proposto provocatoriamente, l’AIW ha inoltrato una ufficiale lettera raccomandata AR al Ministro dell’Ambiente per richiedere formalmente che sia al più presto nominato un “Commissario straordinario all’Orso marsicano”, conferendogli i poteri necessari affinché possa agire là dove troppi non hanno saputo o voluto agire. La persona proposta per questo provvedimento è stata la figura dell’ex Commissario del Parco e già suo Presidente, il Dott. Giuseppe Rossi, nativo di Civitella Alfedena (storico Comune del Parco Nazionale d’Abruzzo, da egli anche retto come Sindaco in tempi certamente migliori per l’orso).
a richiesta che l’AIW ha avanzato al Ministro dell’Ambiente, si ispira peraltro anche ad una simile richiesta che lo stesso Giuseppe Rossi ebbe modo di chiedere con una propria nota nella su aveste di Commissario del Parco; nota che non ha avuto alcuna risonanza sulla stampa, e, purtroppo, neppure da parte delle autorità politiche che la hanno ricevuta. Ma, si sa, questa è una prassi nel nostro povero Paese, dove tutti si riempiono la bocca di democrazia, ma che di comportamenti veramente liberali e democratici pochi sono capaci! Si fanno seguire al presente comunicato alcuni stralci della lettera di cui sopra.
F.to Franco Zunino
Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness
( 9 ottobre 2014 )