La Volpe appartiene all’ordine Carnivora, famiglia Canidae. La Volpe è un mammifero di medie dimensioni (peraltro assai variabili attraverso il suo enorme areale di distribuzione). In media un individuo adulto presenta un’altezza al garrese che varia tra i 29 e i 38 cm, e una lunghezza corporea, coda compresa, di 97-119 cm. La figura della Volpe è facilmente identificabile: corporatura agile e snella, coda folta e molto lunga (misura fino a due terzi della lunghezza corporea) e muso affusolato. Il pelo presenta diverse tonalità di colore, che variano sia individualmente sia stagionalmente. Dominante è il colore bruno fulvo tendente al rossastro che occupa le parti superiori del corpo e il capo, mentre le parti inferiori, i fianchi, le spalle e la base delle orecchie sono grigio-biancastre. La coda è bruno-rossiccia con estremità terminale bianca. Si possono inoltre osservare le due fasi cromatiche “Volpe argentata” e “Volpe crucigera”: la prima è stata selezionata in cattività e si incontra solo occasionalmente in natura, la seconda mostra un caratteristico disegno ornamentale costituito da una stria dorsale nera che si allunga dalla testa alla coda, attraversata all’altezza delle spalle da un’altra striscia anch’essa nera (Boitani et al. 2003). Durante il periodo degli accoppiamenti la Volpe mostra un uno stretto rapporto tra i sessi, che si interrompe bruscamente per poi ricostituirsi al momento della nascita dei cuccioli. Entrambi i genitori si occupano della prole fino allo svezzamento, ma le eccezioni a questo modello di comportamento sono notevoli. In alcuni casi si possono creare branchi di Volpe costituiti da un maschio dominante e 5-6 femmine, in cui solo la femmina dominante si riproduce (Macdonald, 1987). La Volpe è matura sessualmente all’età di circa 10 mesi, la gestazione dura 52-53 giorni e si conclude con la nascita di 3-8 piccoli (Prigioni et al. 2001).
VOLPE: Habitat e areale di diffusione
La Volpe è tra i Canidi uno dei più adattabili alle diverse condizioni ambientali, si può trovare in ambienti che vanno dalle tundre subartiche alle foreste, dalla pianura alle zone desertiche passando per le aree urbanizzate. La Volpe occupa tutti gli habitat idonei tra il livello del mare e i 3000 m, mostrando una densità di popolazione che varia molto in funzione della disponibilità di risorse alimentari, tane e nascondigli. Le dimensioni delle aree utilizzate da una singola Volpe variano molto perché strettamente influenzate dalla quantità e dispersione delle risorse alimentari. Le ricerche compiute sulla dieta dimostrano che la Volpe possiede un ampio spettro alimentare: piccoli mammiferi, uccelli, invertebrati ma anche frutta, bacche e altri alimenti di origine vegetale compongono la dieta di questo Canide (Prigioni et al., 2001).L’areale di diffusione europeo della Volpe è di conseguenza il più vasto tra tutti Canidi, include tutto il territorio continentale dal Circolo Polare Artico al Nord Africa, comprese alcune grandi città come Parigi e Londra, che ne ospitano colonie stabili. In Italia la Volpe risulta distribuita ovunque, anche se mostra densità di popolazione molto variabili a seconda della natura degli habitat e del prelievo venatorio (Boitani et al. 2003).
VOLPE: Dimensione e andamento delle popolazioni
La Volpe non è mai stata soggetto di un censimento esaustivo comprendente il territorio italiano, tuttavia la specie, a partire dagli anni 80, ha progressivamente riguadagnato larghi tratti di pianura, e ora occupa tutti gli habitat idonei. Le popolazioni di volpe sembrano godere di un buono stato di conservazione e la densità media più probabile si aggira intorno a 1-2,5 volpi/km² nel tardo inverno, ma non si possono escludere valori più alti in aree ristrette (Boitani et al. 2003).
VOLPE: Conservazione e gestione
La Volpe non è considerata specie a rischio, anche se le popolazioni sono periodicamente e localmente decimate da malattie infettive quali la rabbia silvestre (attualmente assente dal territorio italiano) e la rogna sarcoptica. L’elevata prolificità della Volpe consente comunque recuperi numerici in tempi brevi (Boitani et al. 2003). La gestione della specie della volpe in Italia è influenzata dalla concezione di “animale nocivo” in quanto predatore di selvaggina minore. Di fatto non esistono indagini specifiche al riguardo, e sembra che le densità maggiori siano raggiunte grazie alla grande disponibilità alimentare rappresentata dalle discariche di rifiuti. L’abbattimento di volpi con lo scopo del controllo numerico si è rilevato inutile, mentre risulta efficace il controllo demografico per mezzo del contenimento delle fonti alimentari e del controllo sanitario attraverso vaccinazioni.
La beccaccia, con il suo piumaggio mimetico, si confonde perfettamente nel sottobosco autunnale. Questo straordinario adattamento le garantisce protezione dai predatori durante le fasi di migrazione. La beccaccia (Scolopax rusticola), spesso definita la "regina del bosco", è uno degli uccelli...
__fg_link_0__ per le minori dimensioni, il corpo di forma più tozza gli arti posteriori più lunghi degli anteriori. Il colore del mantello va da sabbia a grigio-bruno scuro; il dorso è tendente al rossastro, l’addome e la parte inferiore della...
TORTORA(Streptotelia turtur ) Fenologia S N R Tortora: DescrizioneLa Tortora appartiene all’ordine Columbiformes, famiglia Columbidae, la stessa che comprende Colombaccio e Piccione. La Tortora si differenzia da essi per le dimensioni ridotte (circa 27 cm), per la figura più snella e elegante, e per...
TORDO SASSELLO(Turdus iliacus) Fenologia S N R Tordo Sassello: Descrizione.Il Tordo Sassello appartiene all’ordine Passeriformes, alla famiglia Turdidae; il Tordo sassello è il più piccolo dei tordi comuni, misurando circa 20 cm. È molto simile al Tordo bottaccio nel piumaggio delle parti superiori, bruno-grigie,...
TORDO BOTTACCIO(Turdus philomelos) Fenologia S N R TORDO BOTTACCIO: DescrizioneIl Tordo bottaccio appartiene all’ordine Passeriformes, famiglia Turdidae. È un uccello di dimensioni medio piccole (circa 22 cm), con dorso bruno e fianchi e gola giallicci, più chiaro sul ventre. Le parti inferiori del...
STARNA(Perdix perdix) Fenologia S N R LA STARNA: DescrizioneLa Starna appartiene all’ordine Galliformes, famiglia Phasianidae. La Starna è un Galliforme di dimensioni medie, misura tra i 29 e i 31 cm, leggermente più piccola della Pernice rossa. La Starna presenta una colorazione grigia...
QUAGLIA(Coturnix coturnix) Fenologia S N R LA QUAGLIA: DescrizioneLa Quaglia appartiene all’ordine Galliformes, famiglia Phasianidae. La Quaglia il più piccolo galliforme europeo, ha una lunghezza di 16-18 cm e presenta una sagoma tozza, sia a terra sia in volo, tanto da assomigliare a una...
PERNICE ROSSA(Alectoris rufa) Fenologia S N R PERNICE ROSSA: DescrizioneLa Pernice rossa appartiene all’ordine Galliformes, famiglia Phasianidae. La Pernice rossa è un galliforme dall’aspetto tozzo e compatto, misura circa 33-35 cm, ed è molto simile alla Starna soprattutto nel piumaggio giovanile. Gli adulti di...
PERNICE BIANCA(Lagopus mutus) Fenologia S N R PERNICE BIANCA: DescrizioneLa Pernice Bianca appartiene all’ordine Galliformes, famiglia Tetraonidae. Di medie dimensioni (35 cm), la Pernice bianca è una specie caratterizzata da un vistoso dimorfismo sessuale e stagionale che si manifesta in diverse colorazioni del piumaggio....
PEPPOLA(Frigilla montifringilla) Fenologia S N R PEPPOLA: DescrizioneLa Peppola appartiene all’ordine Passeriformes, famiglia Fringillidae, e ha dimensioni simili a quelle del Fringuello, di circa 14-16 cm. In estate il maschio ha il capo interamente nero con riflessi bluastri, dorso scuro e petto arancione. Le...
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