Arriva una segnalazione dal comune di Blera, nel Lazio. Un cacciatore racconta che è stato avvicinato da diversi lupi: “Ero circondato. Non so dire il numero esatto del branco, ma sicuramente superava la quindicina di unità. Quando ho visto partire dalle retrovie tre elementi, ho imbracciato il fucile, anche se con all’interno delle camere di cartuccia con pallini del dieci e per giunta dispersanti, quindi piombo molto fino per piccoli pennuti, e quando il primo dei tre ha superato quello che avevo fermato con l’urlo, ho sparato ferendo l’aggressore che guaendo è stato in un primo momento attaccato dagli altri componenti della banda, ma ripresosi immediatamente ha preso la via della fuga trascinandosi appresso tutto il gruppo che si è dileguato nella fitta macchia. Tornando ho pensato: e se invece di trovare me avessero trovato un cercatore di funghi o un tartufaro?” (on. Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia – Fratelli d’Italia).
Una patologia emergente Il progetto Horn-Rot, promosso dalla Delegazione Italiana del “Conseil International de la Chasse et de la Conservation du Gibier” (CIC) e guidato dal Prof. Pier Giuseppe Meneguz, si propone di studiare una patologia emergente che colpisce le...
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