La Zeiss lancia sul mercato i nuovi cannocchiali Victory Diarange 2.5-10×50 ed il 3-12×56 T. Entrambe le versioni beneficiano di nuovi ed unici accorgimenti tecnologici che anticipano i tempi , rispetto ai modelli di altre aziende. Con questi modelli, ora è possibile conoscere la distanza che separa il cacciatore dal bersaglio che sta puntando.
La caccia in ambiente sconosciuti, in paesi stranieri o in montagna, tutti luoghi che richiedono tiri a lunghe distanze, denotano chiaramente particolari esigenze per la riuscita di una battuta di caccia.
Le munizioni utilizzate e la resa balistica necessitano, ovviamente, di una buona ottica di puntamento. In alcuni casi come quelli sopracitati, è di particolare aiuto conoscere la distanza che separa il cacciatore dal bersaglio, al fine di centrare la preda al primo colpo.
Il Victory Diarange 2.5-10×50 ed il 3-12×56 T sono ottiche di mira della Casa tedesca Zeiss che offrono la possibilità al cacciatore di conoscere la distanza tra lui ed il bersaglio. Questi due modelli del Victory Diarange fanno parte della nuova generazione di ottiche di puntamento, destinate all’utilizzo in ambito venatorio. Sono cannocchiali dalle alte performance grazie agli innovativi accorgimenti tecnologici di cui sono composti e molto facili da utilizzare. Attraverso la pressione di un pulsante posto alla fine del cannocchiale in direzione della punta del fucile, in meno di due secondi comparirà, sotto il reticolo, la distanza che separa il cacciatore dal bersaglio, per un massimo di 999 mt, a seconda della grandezza della preda.
Vediamo come funziona. Un telemetro laser invia degli impulsi in direzione del bersaglio, i quali tornano indietro al cannocchiale trasmessi da un microprocessore, che a sua volta ci indicherà la distanza espressa in metri. Entrambe le versioni del Victory Diarange dispongono di 5 diversi reticoli, ognuno da utilizzare a seconda delle condizioni di luce o della grandezza dell’animale. Le lenti vengono trattate con il rivestimento LotuTec. Quest’ultimo consiste in un principio di natura: l’effetto del fiore del loto. Quando una foglia di questo fiore viene bagnata, se il contatto tra quest’ultima e l’acqua determina un anglo di massimo 95° si andrà a formare una goccia d’acqua appiattita, la quale occuperà una superficie della foglia abbastanza grande. Se , al contrario, il contatto tra foglia ed acqua avviene con un anglo superiore ai 110°, si andrà a formare un goccia d’acqua dalla forma perfettamente sferica, la quale scivolerà via senza occupare la superficie della foglia. Il sistema LotuTec viene adottato per tutti le lenti delle ottiche Zeiss.
Un altro sistema adottato per il Victory Diarange è il Bullet Drop Compensator (BDC): attraverso la rotazione della torretta balistica, si potrà aggiustare il tiro in pochi secondi, fino ad una distanza massima di 400 metri. In sostanza, con il BDC si andrà ad ingrandire il bersaglio, mirando la preda nel punto in cui si vuole colpirla.
La Zeiss, come suo solito, propone sul mercato prodotti innovativi e all’avanguardia, anticipando i tempi rispetto alle case costruttrici di ottiche, in fatto di nuove tecnologie che assicurano puntamento e tiri precisi e sicuri. Le ottiche Victory Diarange 2.5-10×50 ed il 3-12×56 T assicurano massima precisione, comfort e facilità di utilizzo.
Riportiamo di seguito le specifiche tecniche del Victory Diarange 2.5-10×50 e del 3-12×56 T.