L’Estonia, una delle tre repubbliche baltiche, sta attirando sempre più cacciatori nelle proprie aree riservate alla caccia, nelle quali è possibile insediare molte specie animali. Grazie ai programmi di conservazione della fauna, in questo paese è possibile cacciare specie che altrove risultano protette a causa dello scarso numero. L’ambiente naturale ed il paesaggio, offrono la possibilità al cacciatore di compiere un viaggio straordinario ed unico nel freddo del nord Europa.
Tra le mete europee più gettonate tra la comunità dei cacciatori italiani, negli ultimi anni, figura l’Estonia, la più nordica delle tre repubbliche baltiche.
Le agenzie turistiche stanno ricevendo sempre più richieste per organizzare viaggi venatori in questo paese, il quale offre la possibilità di cacciare molte specie animali in aree specificatamente dedicate alla caccia. L’Estonia ha una superficie di circa 45.000 km2, dei quali la maggior parte sono coperti da foreste. I confini geografici sono in prevalenza disegnati dal Mar Baltico, nel quale si trovano ben 1200 isole appartenenti al territorio estone.
L’Estonia, poiché possiede una bassissima densità di popolazione, è riuscita a preservare nel corso dei secoli il paesaggio naturale al di fuori dei principali centri abitati, conservando il suo carattere selvaggio e risultando un paese particolarmente attraente per la caccia. Il territorio è pianeggiante e non presenta particolari difficoltà per i cacciatori, che desiderano effettuare lunghe camminate tra i boschi alla ricerca di selvaggina da abbattere. In particolare, quest’ultima viene considerata tra le più variegate d’Europa: tra gli ungulati si cacciano alci europee, caprioli, cinghiali, cervi rossi, lupi ed anche linci, che negli ultimi anni hanno conosciuto un consistente aumento in termini numerici.
Un’altra specie cacciabile è quella dell’orso bruno, il quale però può essere insediato in specifiche zone nelle quali, secondo le vigenti politiche ambientali, viene controllato il numero per limitare i danni all’ecosistema.
Per quanto riguarda le specie migratorie, in Estonia è possibile cacciare beccacce, beccaccini, anatre, oche, cesene e colombacci. Come selvaggina stanziale da unire alla migratoria si possono cacciare, anche se occasionalmente, anche starne e lepri.
Per capire bene quali sono le zone dove è possibile cacciare, consigliamo al lettore di munirsi di cartina geografica al fine di poter meglio visualizzare nomi e località. Le aree destinate alla caccia si trovano principalmente sull’isola di Hiiumaa e nelle regioni di Pärnu, Rakvere e Valga, dove vengono costantemente monitorate tutte le specie cacciabili, al fine di ottenere dati sempre aggiornati sul numero degli esemplari presenti.
In particolare le isole e le zone costiere sono un vero paradiso per gli appassionati della caccia alle Beccacce (in parte anche nidificanti) di cui l’Estonia è ricchissima grazie alla strategica posizione geografica, ideale per la sosta dei movimenti migratori provenienti dalla Finlandia e dalla Russia.
Solo attraverso un complesso sistema di monitoraggio della fauna, l’Estonia è riuscita a creare un ecosistema bilanciato.
Vediamo ora nel dettaglio le specie cacciabili ed i periodi di caccia.
Le Beccacce possono essere insediate da agosto a novembre. L’Estonia, non a caso, è diventata una delle mete europee preferite per la caccia a questo selvatico. Il periodo consigliato è il mese di ottobre fino ai primi di novembre. La beccaccia si caccia esclusivamente con i propri cani da ferma ed è possibile abbinare al programma anche beccaccini, oche e anatre.
L’Alce Europea è disponibile da settembre a dicembre. L’alce si caccia alla cerca, da appostamento, in battuta e con richiamo. Particolarmente interessante risulta la caccia con richiamo, la quale si svolge nel periodo dell’accoppiamento nella seconda quindicina di settembre, imitando il verso del maschio.
L’Orso è un selvatico che può essere abbattuto partendo dal mese di agosto fino ad ottobre. L’orso si caccia da appostamento. Alcuni dati asseriscono che nel 2010 sono stati abbattuti in Estonia 65 orsi, sempre sotto il costante controllo dei gestori delle aree destinate alla caccia, al fine di mantenere in equilibrio il numero dei capi. Per poter avere una certa garanzia di avvistamento di un orso si richiedono un minimo di 3 giorni di caccia, per il quale vengono rilasciate un numero limitato di licenze. Per tale motivo viene espressamente consigliato di effettuare una prenotazione di circa due mesi prima della partenza.
Il capriolo può essere cacciata dal mese di giugno al mese di dicembre. Il capriolo si caccia da appostamento, alla cerca e con richiamo. Il periodo migliore per la caccia al capriolo è all’apertura a giugno, un periodo in cui l’erba non è ancora troppo alta.
Il cinghiale, invece, è una specie cacciabile tutto l’anno, anche se viene consigliato, come periodo migliore, di effettuare il viaggio venatorio durante l’inverno quando il terreno è coperto di neve ed è più facile identificarne le impronte e la posizione. I cinghiali in Estonia sono di dimensione medio-grande e i trofei possono arrivare anche a 26cm..
Altra specie affascinante che può essere predata è il lupo, partendo dal mese di novembre fino a febbraio. Il numero di esemplari di lupo varia sensibilmente di anno in anno. Negli ultimi anni il numero di lupi si è assistito ad un notevole incremento del numero e, di conseguenza, sono aumentati anche gli abbattimenti, sempre con lo scopo di mantenere in equilibrio l’ecosistema. Il lupo si caccia in battute specifiche, durante le quali si riescono ad abbattere solitamente 2 o 3 esemplari.
Stesso discorso è valido per la lince, sia intermini temporali, sia in termini di numero di esemplari. La lince si caccia in battute specifiche con i cani.
Ultima specie cacciabile è quella del cervo rosso, il quale è disponibile da settembre a gennaio.
In Estonia si trovano i cervi rossi tra i più grandi del mondo. I migliori trofei di cervo rosso si cacciano durante il bramito, all’apertura della caccia (15 settembre). A differenza degli altri ungulati i cervi rossi sono concentrati solo in alcune zone del territorio estone, prevalentemente nella parte occidentale del paese e sulle isole maggiori.
L’Estonia è un paese emergente tra i più performanti in Europa, sotto il punto di vista economico. Negli ultimi anni questo paese si sta sempre di più attrezzando per favorire il turismo, anche quello a scopo venatorio. Come già anticipato qualche riga sopra, esistono seri e specifici programmi di conservazione e gestione della fauna cacciabile e non, con i quali si sta ottenendo un certo equilibrio dell’ecosistema. Tutto ciò ha determinato un incremento del numero degli esemplari appartenenti alle specie cacciabili, attraendo molti cacciatori europei, che in questo paese scoprono nuove sensazioni durante le battute di caccia.
Come sempre, invitiamo i cacciatori ad informarsi bene sulla legislazione del paese nel quale si vuole compiere un viaggio venatorio, al fine di non incontrare spiacevoli imprevisti poco prima e durante il viaggio stesso.