Il Molise è una regione dell’Italia meridionale poco conosciuta, la quale offre però la possibilità di cacciare specie animali fra le quali l’allodola, il fagiano, la lepre comune, il merlo, la pernice rossa, la quaglia, la starna, la tortora ed il cinghiale, solo per citarne alcune. Il paesaggio e le persone completano un territorio da scoprire ed ammirare.
Il Molise è una regione dell’Italia meridionale, con una popolazione di circa 320.000 abitanti. La superficie della regione è divisa quasi equamente tra zone di montagna, che occupano il 55,3% del territorio, e zone collinari, del 44,7% del territorio.
La zona montuosa si sviluppa tra l’Appennino abruzzese e l’Appennino Sannita. Il clima è di tipo semi-continentale, con inverni generalmente freddi e nevosi ed estati calde e afose.
Pochi si ricordano questa regione, poiché piccola e scarsamente popolata rispetto alle altre.
Chi dovesse organizzare un viaggio (di qualsiasi tipo) in Molise, scoprirebbe un territorio che è rimasto quasi immutato nei secoli, dove l’accoglienza e la familiarità sono le principali caratteristiche che faranno sentire a casa propria il viaggiatore.
Il turismo venatorio è possibile praticarlo dal 1 settembre 2010 al 31 gennaio 2011, mentre per i cacciatori non residenti in Molise si può esercitare la caccia dal 3 ottobre 2010 al 30 dicembre 2010.
In particolare, è possibile cacciare le seguenti specie:
a) dal 1 settembre 2010 al 30 dicembre 2010: allodola, fagiano, lepre comune, merlo, pernice rossa, quaglia, starna, tortora (streptopeia turtur).
b) dal 1 settembre 2010 al 31 gennaio 2011: cornacchia grigia, gazza, ghiandaia volpe.
c) dal 19 settembre 2010 al 31 gennaio 2011: cinghiale (Sus scrofa).
d) dal 19 settembre 2010 al 31 gennaio 2011: alzavola, beccaccia, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello.
e) dal 19 settembre 2010 al 31 gennaio 2011 è consentita la caccia al cinghiale nella Aziende Agri Turistico Venatorie.
f) dal 17 ottobre 2010 al 28 novembre 2010: daino (Dama dama).
g) dal 17 ottobre 2010 al 28 novembre 2010 è consentita la caccia al capriolo, daino e cervo nelle Aziende Agri Turistico Venatorie.
Per ogni giornata ciascun cacciatore può abbattere complessivamente due capi di selvaggina stanziale con i seguenti limiti per specie: lepre un capo; cinghiale un capo; starna un capo.
Per la selvaggina migratoria, il limite massimo giornaliero è stabilito in complessivi 20 capi, con i seguenti limiti per specie: beccaccia tre capi, quaglia dieci capi, tortora dieci capi, merlo cinque capi. I cacciatori non residenti in Molise subiscono le stesse limitazioni di carniere previste nei Calendari Venatori della regione di residenza. Vengono escluse dalle limitazioni la cornacchia grigia, la gazza, la ghiandaia e la volpe.
La caccia può essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto per tre giorni alla settimana a scelta del cacciatore, con l’esclusione del Martedì e del Venerdì considerati giornate di silenzio venatorio. L’uso del cane è consentito per tutta l’annata venatoria in questa regione.
Sono inoltre presenti le Zone di Protezione Speciale (ZPS), per le quali è meglio documentarsi prima sulle modalità e regole per la caccia.
Nello specifico sono due le località dove si può esercitare la caccia e pernottare.
La prima si trova in Località Fosse – Bagnoli del Trigno (IS), situata a 600 m di altitudine dal mare. Quest’ultima dispone di 120 ettari di boschi e radure per attività venatorie e percorsi di trekking. Inoltre, sono a disposizione dei cacciatori due vaste aree recintate per l’addestramento di cani da seguita e cani da ferma. É infine possibile esercitarsi al tiro alla sagoma fissa e mobile e al piattello.
La seconda località si trova a Vastogirardi (IS) e consta di circa 350 ettari, dove è possibile esercitare l’attività venatoria con la caccia a fagiani, starne, quaglie, coturnici, lepri e ungulati.
Le località sopradescritte sono gestite da due aziende private, che possono essere contattate tramite una breve ricerca su internet. Per ragioni ovvie, abbiamo scelto di non citare il nome delle aziende, ma solo le località dove sono ubicate e le attività che vengono offerte ai cacciatori.
In conclusione la regione Molise è tutta da scoprire e, siamo sicuri, si rimarrà affascinati dal paesaggio e dalle opportunità che offre anche in campo venatorio.
Buon viaggio!!
Devo fare un piccolo rimprovero alla regione Molise poiché sono alcuni anni che vorrei praticare sport n annata di caccia nel territorio molisano, ma ho constatato che è molto difficile riuscirci.