Pierangelo Zorzi, consigliere della Provincia di Verona con delega alla Polizia Provinciale, ha lanciato una proposta che potrebbe essere presto presa in considerazione. Si tratta del possibile allargamento della zona venatoria in cui praticare la caccia di selezione al cinghiale, per la precisione dal Parco Naturale della Lessinia al Monte Baldo. Questo massiccio montuoso raggiunge un’altezza massima di oltre 2mila metri ed è compreso tra le province di Verona e Trento.
Secondo Zorzi, è questa la soluzione migliore per garantire il contenimento degli ungulati: l’idea è venuta in mente dopo il recente incidente stradale in cui è rimasto coinvolto un cinghiale di grandi dimensioni. Il veicolo è rimasto danneggiato in maniera pesante e la famiglia a bordo è stata colta da un forte shock.
Il sinistro è avvenuto lungo la strada provinciale 11, nello specifico in direzione di Sant’Ambrogio di Valpolicella. La situazione è sempre più complicata e il consigliere provinciale si rivolgerà ora alla Regione Veneto, nello specifico all’assessore alla Caccia, Giuseppe Pan. La zona venatoria sul Monte Baldo sarebbe limitata al solo prelievo del cinghiale, ora si dovrà valutare quanto sia fattibile una proposta del genere.