C’è molta incertezza circa l’interpretazione etimologica del nome Vermentino. L’unica ipotesi che presenta una certa attendibilità sembrerebbe quella avanzata da Giusi Mainardi nel 1995, secondo la quale il nome potrebbe essere ricondotto al termine “vermene” che significa ramoscello giovane, flessibile e sottile. Deriva dal latino verbena, vocabolo usato già da Dante nella “Divina Commedia”.
Nel passato il Vermentino veniva spesso chiamato con altri nomi, pur utilizzati per indicare il medesimo vitigno: ad esempio il Galluso (nel 1834) nella sua opera “Pomona Italiana”, usava indistintamente i termini Vermentino e Vernaccia. E’ probabile che l’errata sinonimia fosse causata dal fatto che intorno al paese ligure di Vernazza venivano coltivati i vitigni Vermentino e Piccabon (identici), con i quali si producevano i vini delle Cinque Terre, commercializzati dai Genovesi fin da XIII secolo.
Il Gallesio sosteneva l’origine ligure del vitigno, ma esistevano teorie diverse: secondo gli ampelografi francesi Pulliat e Odart, per esempio, in Vermentino era invece originario della penisola iberica da dove, in seguito, si sarebbe diffuso in Provenza, Corsica, Sardegna, Liguria e Toscana. Non è ancora ben chiaro, a tutt’oggi, quale direzione abbia seguito il Vermentino nel tempo, se dalla Spagna all’Italia o viceversa. Secondo la Mainardi le origini del vitigno sarebbero invece da ricercare nel Medio Oriente, da dove sarebbe stato introdotto dagli Arabi nell’Alto Mediterraneo Occidentale.
Al momento si pensa che il piemontese Favorita, i liguri Rollo e Pigato, che risultano iscritti al Registro Nazionale come vitigni autonomi, siano invece da considerare identici al Vermentino.
In Sardegna le due tipologie del vitigno, di Gallura e di Alghero, sono distinte non tanto dai tratti morfologici, quanto dalla zona in cui vengono coltivati e dalle modalità di produzione.
Il Vermentino è iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite dal 1970.
E’ attualmente coltivato in tutte le province della Sardegna, tutelato dalla Docg Vermentino di Gallura e dalla Doc Vermentino di Sardegna; in tutte le province della Toscana, contemplato come tipologia in purezza dalle Doc Colline Lucchesi, Montescudaio, Val di Cornia, Bolgheri, Capalbio, Montecucco e Monteregio di Massa Marittima; nelle province liguri, compreso dalle Doc Riviera Ligure di Ponente, Golfo del Tigullio, Val Polcevera, Cinque Terre e Colli di Luni. E’ presente anche in tutta la Puglia e nelle province di Perugia, Ascoli Piceno, Teramo, Viterbo e Agrigento. Occupa complessivamente una superficie di circa 4000 ettari.
Esistono due tipi di Vermentino: il primo a grappolo serrato, il secondo spargolo. Il grappolo serrato è medio-grosso, piramidale, dotato di due ali. Quello spargolo è medio, generalmente cilindrico e allungato. Il Vermentino serrato ha un acino medio-grosso, talvolta leggermente allungato; quello spargolo ha l’acino più piccolo, con una colorazione giallo-ambrata più marcata. L’epoca di maturazione si colloca per ambedue i tipi intorno alla seconda/terza decade di settembre.
Il Vermentino è stato lungamente utilizzato, soprattutto negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, come uva da tavola. Solitamente dà vita a un vino dai sentori ampi ed eleganti, con note di frutta fresca, agrumi e fiori bianchi. In bocca è generalmente pieno ed equilibrato, sostenuto da buona acidità e fine sapidità.
Può evolvere positivamente nel medio periodo.
ALCUNI PRODUTTORI
ARGIOLAS, Via Roma, Serdiana (Cagliari): tra gli altri vini produce i Vermentini “Cerdena”, “Costamolino” e “Is Argiolas”
ANTICHI PODERI JERZU, Via Umberto I 1, Jerzu (Nuoro): producono, tra l’altro, Vermentino di Sardegna DOC, Monica di Sardegna DOC e il Cannonau di Sardegna “Bantu”
ANFOSSI, Via Paccini 39, Albenga (Savona): producono, tra gli altri, Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC, Pigato Riviera Ligure di Ponente DOC e Rossese Riviera Ligure di Ponente DOC.
CANTINE LUNAE, Via Palvotrisia 2, Colombiera-Molicciara (La Spezia): produce, tra l’altro, il Colli di Luni Vermentino DOC “Etichetta Nera”, il Colli di Luni Vermentino DOC “Etichetta Grigia”, e un Ciliegiolo Riviera di Levante IGT.
AIA VECCHIA, Via S. Pertini, frazione La California, Bibbona (Livorno): produce, tra l’altro, Vermentino Toscana IGT, Morellino di Scansano DOCG e un Bolgheri Rosso Superiore DOC “Sor Ugo”.