Come reso noto dalla Regione Veneto, è definitivo il via libera della Giunta allo stanziamento di 250mila euro destinati alle province, Città Metropolitana e parchi per il controllo ed eradicazione delle nutrie. Il piano ha una durata triennale e servirà a porre un freno ai danni alle colture e alle reti idrauliche. Le linee guida, inoltre, sono state redatte nel pieno rispetto del parere fornito dall’ISPRA, come sottolineato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan. In questa maniera si dà piena applicazione alla legge numero 15 approvata lo scorso mese di maggio.
Che cosa prevede il piano nello specifico? I 250mila euro servono a coprire le spese a carico degli enti pubblici che devono attuare i controlli provinciali o territoriali: in particolare, bisogna acquistare le gabbie, formare gli operatori e comprare anche il kit per la soppressione delle nutrie catturate. Tra i soggetti pubblici e privati che saranno chiamati in causa ci sono le province, la Città Metropolitana di Venezia, i comuni, i consorzi di bonifica, gli enti parco e delle riserve regionali.
Non mancherà comunque il coinvolgimento di proprietari di fondi, cacciatori, guardie venatorie e guardie giurate. Non saranno ammessi veleni e metodi non selettivi, inoltre non c’è nessun limite al prelievo dei capi visto che si tratta di una specie invasiva. La Regione Veneto monitorerà ogni anno l’efficacia del piano, in modo da valutarne i risultati.