I presidenti regionali del Veneto della Federazione Italiana della Caccia, ANUUMigratoristi e Arci Caccia si sono rivolti a Giuseppe Pan, assessore regionale, al governatore Luca Zaia e al presidente del Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti, per esprimente alcune osservazioni sulla preapertura del colombaccio. In particolare, le tre associazioni venatorie non sono state convinte dal mancato inserimento del volatile nel calendario venatorio 2016-2017.
Come si può leggere nella loro lettera, la specie in questione sta godendo in questo momento di un ottimo stato di salute, inoltre è in continuo aumento: l’esclusione dal prelievo venatorio nei primi giorni di settembre è stata dunque definita “inopportuna”. I presidenti sono anche convinti della falsità di quanto si sta affermando in merito al colombaccio, vale a dire il fatto che non possa sopportare le due giornate in preapertura.
Tra l’altro, la missiva sottolinea anche come questo prelievo andrebbe a spostare l’attenzione dalla tortora, una specie che è invece realmente in difficoltà. Tenuto conto del parere non vincolante dell’ISPRA, le tre associazioni venatorie si sono dette liete di mettere a disposizione qualsiasi studio scientifico a supporto della loro tesi. Per questo motivo, l’auspicio è che ci sia quanto prima una modifica del calendario 2016-2017, con la proposta del 1° e 4 settembre prossimi come giornate di caccia.