Sergio Berlato, consigliere regionale del Veneto e presidente della Terza Commissione Permanente, ha presentato una mozione per chiarire le reali competenze delle guardie zoofile. Come specificato dallo stesso Berlato, la Giunta Regionale viene in questo modo invitata ad attuare la recente sentenza del Consiglio di Stato. Circa due settimane fa, infatti, l’organo giuridico ha chiarito che queste guardie non posso intervenire in ambito venatorio, chiarendo una volta per tutte i dubbi sui loro compiti e sulle prerogative.
L’obiettivo della mozione è quello di dar vita a iniziative che riportino l’ordine, visto che troppo spesso le guardie zoofile sono andate oltre il loro ruolo effettivo. Secondo Berlato, la sentenza del Consiglio di Stato ribadisce quello che è già previsto nella legge nazionale sulla caccia in merito ai soggetti abilitati alla vigilanza venatoria: quest’ultima è riservata solo alle guardie zoofile che sono riconosciute dalle varie leggi regionali.
Le guardie delle associazioni animaliste, invece, sono in possesso soltanto del decreto prefettizio e possono occuparsi esclusivamente di animali domestici. Tra l’altro, come rimarcato nella mozione, le guardie zoofile non hanno bisogno del porto di pistola per la difesa personale e non svolgono le funzioni di Polizia Giudiziaria. Come si legge alla fine del comunicato ufficiale del consigliere, “Vogliamo creare le condizioni perchè cessi al più presto quello che è a tutti gli effetti un abuso“.