I caprioli presenti nel comprensorio della Valle d’Agno, parte integrante delle Prealpi Vicentine, sono davvero troppi, un numero eccessivo che è noto da diverso tempo. Si sta parlando di più di cento esemplari, un dato emerso nel corso del censimento effettuato nelle cosiddette “zone-campione”. Ecco perchè si è deciso di far partire un piano di contenimento, in base al quale gli ungulati da abbattere sono una ventina. Sarà sufficiente un prelievo del genere?
I selvatici sono pericolosi dal punto di vista della sicurezza, dato che sono responsabili di gravi incidenti stradali quando si azzardano ad attraversare la strada. Il rischio diventa ancora più alto quando i giovani caprioli di sesso maschile vengono allontanati dal gruppo e non riescono ad orientarsi bene nel gruppo. Il piano di selezione è stato già previsto dalla Provincia di Vicenza ed è destinato a coinvolgere i cacciatori autorizzati: si tratta di un prelievo che non ha però trovato tutti d’accordo, nonostante un confronto serrato tra gli stessi cacciatori e le autorità venatorie.
In particolare, il numero di caprioli da abbattere ha diviso le parti in causa, anche se i circa venti esemplari dovrebbero essere confermati. Proprio due settimane fa ci sono stati ben due incidenti che hanno coinvolto ungulati e auto in questa zona nel giro di appena un’ora.