Nel corso dell’ultima seduta della Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Liga Veneta), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), alla quale ha partecipato l’Assessore regionale Cristiano Corazzari, è stato incardinato e successivamente illustrato il Progetto di legge regionale n. 77, d’iniziativa della Giunta regionale, rubricato “Piano faunistico-venatorio regionale (2021-2026), rideterminazione del termine di validità del piano faunistico-venatorio regionale approvato con legge regionale 5 gennaio 2007, n. 1 e modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 Norme per la protezione della fauna e per il prelievo venatorio”.
La Commissione, in via preliminare, si è soffermata soprattutto sulle modalità di esame e di audizione dei portatori d’interesse relative alla corposa proposta legislativa che di seguito è stata presentata ripercorrendone il complesso iter istruttorio. La proposta si struttura in quattro capi e nove articoli. In sintesi, al Capo I, si prevede di rideterminare al 31 gennaio 2022 la validità del PFVR 2007-2012, al fine di garantire la realizzazione dell’imminente stagione venatoria 2021/2022 in un contesto programmatorio e gestionale definito; il Capo prevede, come per le precedenti rideterminazioni del termine di validità e per le predette motivazioni, che non trovano applicazione le previsioni di cui al comma 2 dell’articolo 3 del Regolamento di Attuazione al vigente PFVR 2007-2012 relative al rinnovo degli organi gestionali degli Ambiti Territoriali di Caccia.
Al Capo II, relativo al PFVR 2021-2026, si provvede all’approvazione del PFVR 2021-2026, con indicazione dei documenti di piano e dei documenti di valutazione ambientale connessi al Piano stesso, e si provvede alla definizione della validità e della decorrenza del PFVR 2021-2026, individuata al giorno successivo alla chiusura della stagione venatoria 2021/2022. Al Capo III si individuano modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna e per il prelievo venatorio”, funzionali a garantire una efficace attuazione delle previsioni di piano. Al Capo IV, relativo a disposizioni transitorie e abrogazioni, si prevedono misure finalizzate a garantire continuità agli organi gestionali di ambiti territoriali di caccia e di comprensori alpini sino all’insediamento dei nuovi organismi gestionali in attuazione del PFVR 2021-2026. L’esame più approfondito della Proposta proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione (Fonte: Regione Veneto).