La Commissione, in via preliminare, si è soffermata soprattutto sulle modalità di esame e di audizione dei portatori d’interesse relative alla corposa proposta legislativa che di seguito è stata presentata ripercorrendone il complesso iter istruttorio. La proposta si struttura in quattro capi e nove articoli. In sintesi, al Capo I, si prevede di rideterminare al 31 gennaio 2022 la validità del PFVR 2007-2012, al fine di garantire la realizzazione dell’imminente stagione venatoria 2021/2022 in un contesto programmatorio e gestionale definito; il Capo prevede, come per le precedenti rideterminazioni del termine di validità e per le predette motivazioni, che non trovano applicazione le previsioni di cui al comma 2 dell’articolo 3 del Regolamento di Attuazione al vigente PFVR 2007-2012 relative al rinnovo degli organi gestionali degli Ambiti Territoriali di Caccia.
Al Capo II, relativo al PFVR 2021-2026, si provvede all’approvazione del PFVR 2021-2026, con indicazione dei documenti di piano e dei documenti di valutazione ambientale connessi al Piano stesso, e si provvede alla definizione della validità e della decorrenza del PFVR 2021-2026, individuata al giorno successivo alla chiusura della stagione venatoria 2021/2022. Al Capo III si individuano modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna e per il prelievo venatorio”, funzionali a garantire una efficace attuazione delle previsioni di piano. Al Capo IV, relativo a disposizioni transitorie e abrogazioni, si prevedono misure finalizzate a garantire continuità agli organi gestionali di ambiti territoriali di caccia e di comprensori alpini sino all’insediamento dei nuovi organismi gestionali in attuazione del PFVR 2021-2026. L’esame più approfondito della Proposta proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione (Fonte: Regione Veneto).