L’associazione agricola Coldiretti ha reso nota una precisazione importante che riguarda la legge sul disturbo venatorio appena approvata dal Consiglio Regionale del Veneto. Come è ormai noto, chiunque disturberà in maniera intenzionale e violenta la caccia nella regione settentrionale potrà essere punito con una multa fino a un importo massimo di 3600 euro. Ebbene, Coldiretti ha spiegato che gli agricoltori veneti sono esonerati dalle sanzioni amministrative della proposta di legge.
Si tratta degli imprenditori agricoli e di tutte le funzioni che svolgono per lo sfruttamento del suolo, tra cui il cosiddetto agriturismo e il turismo rurale. D’altronde, se si legge l’articolo 2135 del Codice Civile si può leggere proprio la definizione di imprenditore agricolo e capire quali sono le sue attività tipiche.
Ovviamente queste funzioni non rappresentano nessun tipo di disturbo per il cacciatore: l’associazione agricola è consapevole del fatto che sia una osservazione ovvia, ma non bisogna dare allo stesso tempo nulla per scontato. Nel corso della discussione in aula, infatti, è stato presentato un apposito emendamento per puntualizzare la posizione degli imprenditori agricoli. La nota della Coldiretti contribuisce dunque a rendere meno confuso il dibattito, appesantito da una serie di polemiche fuori luogo.