Le scelte della Regione
Ieri in Veneto è stato decretato il divieto di caccia fino all’ultimo giorno del mese di settembre della stagione venatoria 2024/2025, nelle località di notevole interesse turistico a tutela dell’integrità e della quiete della zona e fino al 15 ottobre 2024 compreso limitatamente alle acque del lago di Garda di competenza veneta e alla fascia di territorio che, per una profondità di 500 metri, affianca verso terra la strada “Gardesana orientale”, dal confine con la Provincia di Brescia al confine con la Provincia autonoma di Trento.
Le aree ricomprese
Nel dettaglio, le zone sono le seguenti:
a) per una profondità di mt. 1.000 dal battente dell’onda verso terra e altrettanta distanza verso il mare:
– sull’intero territorio delle isole del Lido e di Pellestrina fino al faro Ca’ Roman;
– dalla foce del Tagliamento fino a porto Baseleghe;
– da porto Falconera a Punta Sabbioni;
– dal porto di Chioggia fino alla foce del fiume Adige;
– dalla foce del fiume Adige fino al canale di Caleri che separa il Giardino Botanico di Porto Caleri dall’Isola di Albarella;
b) per una profondità di mt. 200 dal battente dell’onda verso terra e altrettanta distanza verso il mare, intendendo il battente d’onda come linea geografica:
– Scanno Cavallari e foce del Po di Maistra (dalla foce del Po di Levante alla foce del Po di Maistra – Comune di Porto Viro);
– Scanno di Boccasette, Scanno del Gallo nord, Scanno del Gallo sud, Scanno della Batteria, Scanno del Canon, Scanno Boa (dalla foce del Po di Maistra alla foce della Busa di Scirocco – Comune di Porto Tolle);
– Scanno del Canarin, Scanno di Bonelli, Scanno Barricata, Spiaggia delle conchiglie, Scannone della Sacca, Scanni della Bottonera (dalla foce della Busa di Scirocco alla foce del Po di Gnocca – Comune di Porto Tolle);
– Scanno del Bacucco e Isola dei gabbiani (dalla foce del Po di Gnocca alla foce del Po di Goro – Comuni di Porto Tolle e Ariano nel Polesine).
Altri dettagli
Si è infine stabilito che fino al giorno 15 ottobre 2024 compreso è vietata, nel corso della stagione venatoria 2024/2025, ogni forma di caccia nelle acque del lago di Garda di competenza veneta e nella relativa fascia di territorio che, per una profondità di 500 metri, affianca verso terra la strada “Gardesana orientale”, dal confine con la Provincia di Brescia al confine con la Provincia autonoma di Trento.