Grande soddisfazione
“È con nostra grande soddisfazione che il Consiglio dei Ministri riunitosi il 25 novembre su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 14 leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato di non impugnare la Legge Regione Veneto n. 25 del 2/10/2024 ‘Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 – Norme per la protezione delle fauna selvatica e per il prelievo venatorio’”. Così i presidenti delle Associazioni Venatorie costituenti la Cabina di regia regionale del Veneto – Federcaccia; ANLC; Enalcaccia; Arcicaccia; ANUUMigratoristi; EPS; Caccia, Pesca e Ambiente – commentano il risultato riportato.
Avvocati esperti
“Legge – proseguono i firmatari della nota – che dopo un lungo lavoro di elaborazione, proposta e interlocuzione fatto dalle ASSOCIAZIONI VENATORIE VENETE DELLA CABINA DI REGIA con i vertici della Regione, era stata approvata dal Consiglio Regionale per dare serenità ai cacciatori e per una chiarezza della normativa che non potrà essere diversamente interpretabile. Il lungo lavoro fatto ha visto come fase preliminare quella di incaricare un gruppo di avvocati esperti nel settore legislativo e normativo per individuare un percorso che portasse ad un risultato certo”.
Un primo passo
“Il lavoro è proseguito con numerosi incontri incominciati nel gennaio scorso con quasi tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale di maggioranza e di opposizione; nonché con vari incontri istituzionali alla presenza dell’assessore Corazzari, del Presidente della terza commissione consigliare Andreoli, assieme a vari dirigenti regionali per costruire un articolato che potesse superare tutti gli ostacoli giuridici e politici. Oggi non possiamo che essere sodisfatti del primo passo di un lungo percorso che ancora ci aspetta”.