Brutta sorpresa di Natale per l’assessore alla caccia della Regione Veneto, Daniele Stival che si è visto recapitare una missiva minatoria, “Se mi vieni a tiro ti ammazzo”.
L’assessore regionale alla caccia del Veneto, Daniele Stival, nella giornata della vigilia di Natale si è visto recapitare presso il Palazzo della Regione una lettera contenente minacce di morte, “Se mi vieni a tiro ti ammazzo”. Il testo della missiva è completamente scritto a macchina, frasi sconnesse che nulla fanno tradire sull’identità dell’autore ed è stata inviata per posta ordinaria, con il timbro del centro meccanografico di smistamento di Padova.
Sulla questione il destinatario delle minacce, il 51enne assessore leghista Stival, non ha dubbi e afferma, “Chi mi ha fatto questo sgradito regalo sotto l’albero è di sicuro un seguace di Diana, uno che col fucile ha dimestichezza. Perché sono così sicuro? È presto detto. Nel giro di poco più di un anno è la terza lettera intimidatoria che ricevo, ma le altre erano destinare genericamente all’assessore regionale senza alcun riferimento ai miei incarichi, al contrario di quest’ultima in cui, tanto per gradire, mi si dà pure del ladro e del delinquente”.
I sospetti si riferiscono alle diatribe dell’attività venatoria nella Regione Veneto a cominciare dalla sospensione per quasi una settimana nell’attuale Stagione Venatoria, la mancata applicazione della caccia in deroga dopo i ripetuti avvertimenti e conseguenti interventi sanzionatori della Commissione Europea; tutto ciò ha surriscaldato gli animi dei cacciatori veneti pur restando in un clima di confronto che mai sarebbe degenerato.
Proseguendo Stival ha detto, “Si sa il mondo della caccia è molto particolare e non è un segreto che sia un tema piuttosto caldo nel Vicentino dove c’è un europarlamentare che non lesina attacchi gratuiti e infondati nei riguardi della mia persona addossandomi la colpa di qualsiasi cosa (chiaro riferimento a Sergio Berlato, ndr). E ciò, mi viene da pensare, può contribuire a farmi finire nel mirino di qualche esagitato”.
Dell’accaduto è stato informato il presidente Zaia ed ovviamente la Digos della Questura di Venezia; Stival inoltre ha sporto denuncia contro ignoti presso la Stazione dell’Arma dei Carabinieri di Annone Veneto, luogo ove risiede, ed ha spiegato, “Ho preferito per così dire dimenticarmi del problema durante le feste ma non nascondo che ora sono preoccupato. Non ho chiesto nulla, né scorte, né altro. Ma so che, specie la notte, una pattuglia dei Carabinieri fa alcuni passaggi davanti casa”.
6 gennaio 2012
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