Commento alla sentenza
Andrea Zanoni, consigliere regionale del Veneto (Partito Democratico), ha così commentato la recente sentenza del TAR che ha rivoluzionato il calendario venatorio per la stagione 2022-2023: “Ieri ho saputo che la Giunta regionale potrebbe emanare una delibera di giunta per bypassare le disposizioni, contenute nella Sentenza n. 97 del TAR del Veneto del 21 gennaio scorso, che hanno chiuso la caccia in tutto il Veneto agli uccelli migratori. La Sentenza del TAR, pronunciata in seguito ad un ricorso della LAC, ha ordinato la protezione degli uccelli migratori applicando le direttive impartite sul calendario venatorio dall’ISPRA, direttive utili ad evitare danni a questo patrimonio faunistico transazionale dal valore inestimabile“.
Reati e Codice Penale
Zanoni ha poi aggiunto: “Dobbiamo ricordare all’Assessore Corazzari, al Presidente Zaia e alla Giunta regionale del Veneto che ci sono dei precedenti di condanna della Corte dei Conti di amministratori su concessione di caccia illegittimi di esemplari di fauna selvatica, nonché la possibilità di incorrere nel reato previsto dall’articolo 650 del codice penale. Si tratta della sentenza Corte dei Conti, del 18 giugno 2018, che in secondo grado ha condannato Alois Durnwalder, già presidente della Provincia autonoma di Bolzano, e Heinrich Erhard, già dirigente dell’Ufficio Caccia della Provincia autonoma di Bolzano, al risarcimento in favore dello Stato di euro 568.125,00 ciascuno e al risarcimento di euro 6.192,23 ciascuno in favore della Provincia di Bolzano più interessi, rivalutazione monetaria e spese per aver provocato un danno erariale di pari importo“.
Le richieste alla Regione
La nota infine conclude: “Chiedo all’assessore Corazzari, al presidente Zaia e a tutti gli assessori se vale la pena rischiare condanne del genere per assecondare le illogiche istanze di Berlato, paladino di un mondo estremista della caccia, e di altre associazioni venatorie, che in maniera, insistente, spavalda, martellante e spregiudicata continuano pressantemente a fare in queste ore“.