Il servizio veterinario della Asl, per le vie brevi, ha comunicato ai cacciatori di cinghiale del Vastese che, con decorrenza dal primo gennaio 2022, le analisi dei diaframmi relativi agli animali abbattuti a caccia non saranno più gratuite, come avviene adesso, ma avranno un costo per spese di laboratorio e bolli. Si tratta di sedici euro per il primo diaframma da analizzare e sei euro aggiuntive per ciascuno dei campioni successivi.
Costi che saranno addebitati ai cacciatori ovviamente. Una notizia, ancora informale, confermata dall’ex assessore alla Caccia della Regione Abruzzo, Dino Pepe, dopo le opportune verifiche. Fu proprio Pepe, insieme all’allora assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, e al consigliere regionale Sandro Mariani, a rendere gratuito, o meglio a carico del servizio sanitario, l’esame della trichinella sui cinghiali abbattuti a caccia, in controllo e a caccia di selezione. Quegli esami, infatti, risultavano utili per il piano di sorveglianza epidemiologica e monitoraggio delle malattie sulla fauna selvatica.
La convenzione con la Asl e la Regione Abruzzo pare sia in scadenza e così dal prossimo gennaio le analisi non saranno più gratuite, ma a carico dei cacciatori. «Noi azzerammo la tassazione su tutto il territorio regionale proprio per favorire le analisi e tutelare la salute dei consumatori e del patrimonio zootecnico» commenta il consigliere regionale Dino Pepe. Sarà interessante vedere come l’attuale maggioranza a trazione Lega affronterà la questione (L’Eco dell’Alto Molise-Vastese).