Le Associazioni Venatorie pugliesi riunite nella Cabina di Regia regionale del mondo venatorio (Federcaccia, Enalcaccia, AnuuMigratoristi, Arci Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina e Caccia Pesca Ambiente) prendono atto del comunicato stampa inoltrato dall’associazione VAS stigmatizzando le note chiaroveggenti, muovendo come pretesto una interpretazione distorta della sentenza del Consiglio di Stato. L’associazione che si è resa protagonista dei diversi ricorsi al TAR ed al Consiglio di Stato (tutti respinti, per buona pace di qualcuno) annuncia nuove impugnazioni e minaccia la sospensione dell’attività venatoria per la prossima stagione.
Le chiacchiere stanno a zero. Le Associazioni Venatorie, già vittoriose in tutti i gradi di giudizio, se sarà necessario, resisteranno ancora una volta per garantire i diritti dei cacciatori pugliesi. Tuttavia, è arrivato il momento che i calendari venatori non siano decisi dai Tribunali, ma siano frutto di una concertazione politica ed amministrativa, in cui le Associazioni Venatorie continuino ad esserne parte attiva con chi vorrà partecipare al dialogo costruttivo e non opporsi per partito preso.
L’incontro dei giorni scorsi, con l’Assessore Pentassuglia, ha gettato le basi del cronoprogramma che porterà in tempi brevi, all’approvazione del nuovo Piano Faunistico prima e del calendario venatorio e programma venatorio poi. Tutte le Associazioni Venatorie rasserenano gli animi degli integralisti dal ricorso facile e comunicano ai propri iscritti che già da tempo stanno mettendo in campo tutti gli accorgimenti politico-amministrativi per permettere l’avvio e la prosecuzione della nuova stagione venatoria in tutta serenità.