Parla Bruno Specchiarelli, assessore della Provincia. “Centinaia di animali selvatici che conteniamo con gli abbattimenti”
Tanti animali selvatici, quanti ce n’erano in epoca pre industiale. Lo diceva qualche anno fa in un’intervista a Varesenews lo zoologo Guido Tosi. Lo ripete oggi Bruno Specchiarelli, assessore alla gestione faunistica e agricolpura della Provincia di Varese, informato degli ultimi fatti di cronaca collegati alla presenza di animali selvatici, e “fresco” degli ultimi dati sugli abbattimenti selettivi. «Non abbiamo predatori nella nostra zona, né orsi, né lupi – spiega – e quindi dobbiamo intervenire sulla popolazione di selvatici per contenerla, con abbattimenti mirati. A giorni terminerà la finestra per ridurre gli esemplari: parliamo di circa un centinaio di cervi che verranno cacciati».
Si tratta di replicare le situazioni che si creano in natura e sfoltire il numero di capi, proprio come avviene in natura con i più giovani, quelli malati e gli animali di una certa età, predati dai carnivori.
«Ritengo da sempre che gli animali selvatici costituiscano una risorsa fino a che siamo in grado di monitorere la situazione, come stiamo facendo – ricorda Specchierelli. I piani di abbattimento, concordati con l’ISPRA di Roma sono in via di completamento con risultati attorno al 100 per cento. Prima di Natale convocherò un tavolo per fare il punto della situazione sull’argomento. Attualmente è bene ricordare che vi sono almeno un centianio di incidenti d’auto ogni anno dovuti ad attraversamento di selvatici, senza calcolare i rischi di natura igienico sanitaria dovuti al sovraffollamento di esemplari».
«Il censimento dei selvatici verrà completato nel prossimo piano faunistico provinciale», ricorda Specchiarelli «ma già ora possiamo vantare una popolazione di circa 300-400 cervi, ma anche 150-200 camosci, e tra in 400 e i 500 mufloni, oltre a centinaia e centinaia di cinghiali».
fonte: https://www3.varesenews.it