Sono tredici le gabbie distrutte in una notte, nell’azienda di Giampaolo Cenacchi, a Serravalle (frazione del comune di Riva del Po, nel Ferrarese), da ignoti che le hanno spaccate rendendo impossibile la loro riparazione. “Da anni combattiamo contro persone che entrano nottetempo nelle nostre aziende – afferma Cenacchi –, senza riuscire a fermarle e spiegare loro che così ci creano danni ingenti. Siamo davvero esasperati, se pensiamo che negli ultimi anni sono state almeno una cinquantina le gabbie distrutte, in parte acquistate da noi in parte dateci dalla Provincia, ma crediamo che questi atti di puro vandalismo non siano più tollerabili”.
E’ l’accorata denuncia di uno dei tanti imprenditori agricoli del territorio che vedono le gabbie, con le quali si difendono dalla nutrie, distrutte. Danno che si aggiunge al danno “le nutrie – prosegue – ci fanno perdere fino ad un terzo del prodotto della nostra azienda che produce cereali e riso in particolare, proprio su quest’ultimo prodotto in alcuni bacini il danno ha superato il 60% costringendoci a modificare il piano colturale”.
Le gabbie, quando ci sono le risorse, vengono acquistate dalla Provincia e destinate agli agricoltori che ne facciano richiesta, che assieme al fucile è uno dei due sistemi previsti, dalla delibera regionale che ne prevede l’eradicazione, per contenere una popolazione di nutrie che secondo Claudio Miccoli del Servizio Area Reno e Po di Volano, sfiora le quasi 700.000 unità (Il Resto del Carlino).
In un film di Peppone e don Camillo,il signore richiamava don Camillo perchè questi con un fucile da caccia,voleva sparare nel fondoschiena a Peppone;don Camillo gli rispondeva che avrebbe usato i pallini piccoli piccoli per passeri;bene io credo che con certa gente che distrugge le gabbie per catturare le nutrie,venga riservato lo stesso trattamento che don Camillo voleva fare a Peppone!