La stagione venatoria 2016-2017 è iniziata in molte regioni italiane da circa tre settimane, ma gli episodi che vedono i cacciatori vittime di azioni intimidatorie e di disturbo stanno dominando le cronache degli ultimi giorni. L’ultimo in ordine temporale è stato ricostruito da La Provincia di Lecco ed è avvenuto a Cremeno, località che si trova proprio nella provincia lombarda. Che cosa è successo stavolta? Alcuni vandali, rimasti ancora ignoti, si sono resi protagonisti di veri e propri raid nei capanni di caccia del Passo Culmine di San Pietro.
Le strutture sono state danneggiate seriamente e purtroppo è soltanto l’ultimo atto di una serie che sta sconvolgendo il mondo venatorio di questa zona. In effetti, oltre alle distruzioni, nei giorni scorsi sono stati rubati diversi attrezzi, è stata gettata una stufa (usata dai cacciatori per riscaldarsi) in un burrone e sono apparse persino delle scritte ingiuriose lasciate con una bomboletta spray (“Assassini, delinquenti”).
Le indagini proseguono e si cercano i responsabili di queste azioni. Del Lecchese si è parlato anche pochi giorni fa in relazione alla Comunità Montana della Valsassina: il presidente ha chiesto espressamente alla Regione Lombardia di avviare la caccia notturna ai cinghiali dopo aver constatato che le trappole non funzionano.