Valserra, territorio e tradizioni. Quattro giorni di eventi e appuntamenti dedicati alle tradizioni rurali della regione.
TERNI – Quattro giorni di eventi, spettacoli e degustazioni nel cuore della Valserra, all’interno dell’area attrezzata di Poggio Lavarino, immersi nel verde della campagna umbra e in totale simbiosi con la natura. ‘Valserra, territorio e tradizioni’ torna da giovedì 4 a domenica 7 giugno per dare spazio alla grande cultura rurale della regione e valorizzare i suoi borghi e le sue eccellenze, turistiche e ambientali. Organizzata da Arcicaccia e Arcipesca in collaborazione con la Eventi Srl e la Proloco di Poggio Lavarino, la manifestazione – che può contare su una mostra mercato permanente dedicata allo sport ed agli hobby – si presenta ai nastri di partenza con tante interessanti novità.
Il dibattito Nella prima edizione, quella del 2014, il confronto era stato incentrato sull’unità del mondo venatorio, argomento ancora attuale. Quest’anno il tema del dibattito – in programma per sabato 6 giugno alle 10.30 – sarà ‘Gestione del territorio, oltre le enunciazioni’ e vedrà i contributi dei tre presidenti degli Ambiti territoriali di caccia dell’Umbria – Igor Cruciani, Luciano Calabresi e Leonardo Fontanella -, del segretario nazionale di Arcipesca Michele Cappiello e del presidente nazionale di Arcicaccia Osvaldo Veneziano. Il dibattito sarà coordinato dal presidente regionale di Arcicaccia Emanuele Bennati.
Esibizioni Importante è la sinergia che si è venuta a creare con le scuole del territorio e che si realizzerà nell’esposizione didattica di falconeria, accompagnata da vere e proprie esibizioni di volo. A queste si aggiungeranno le attività di ‘agility dog’ curate da We Dogs e le prove di lavoro dei cani da tartufo. Non mancheranno poi le esibizioni di pesca alla trota in torrente a cura della Scuola nazionale di pesca a mosca e quelle di tiro a piattello e caccia simulata con l’arco grazie al contributo del Gruppo arcieri città di Terni.
Gare Particolarmente attese le competizioni di tiro a volo e tiro cinghiale corrente con il 1° Trofeo Valserra che verrà assegnato al termine manifestazione. Ci saranno poi le prove di lavoro dei cani da tartufo con una gara, domenica 7 giugno, valida per il campionato centro-sud Italia, un’interessante esposizione nazionale di razze canine e le qualificazioni al campionato italiano di prova lavoro di cani da ferma e da cerca su quaglie liberate.
Spettacoli Musica e divertimento ogni sera, dalle 21.30, con orchestre di livello nazionale: giovedì 4 giugno appuntamento con l’orchestra ‘Emanuele Fedeli’, venerdì 5 con la ‘Mirko Casadei Beach Band’, sabato 6 con l’orchestra ‘Alex e la 5° Dimensione’ e gran finale, domenica 7, con ‘Pamela Group’.
Gastronomia e stand. Ogni giorno sarà attiva la mostra mercato dedicata allo sport e a tutto ciò che è natura, così come lo stand di tiro a piattello laser dove ognuno potrà mettere alla prova le proprie abilità. Gli stand gastronomici saranno a disposizione di tutti, ogni giorno a partire dalle 16.30, con le migliori specialità del territorio. Oltre al ristorante, aperto tutte le sere dalle 20 in poi, quest’anno verranno organizzati tre pranzi ‘speciali’: quelli del pescatore (5 giugno), del cacciatore (6 giugno) e degli ‘Arnolfi’ (domenica 7) dove sarà possibile gustare prodotti genuini e a ‘chilometri zero’.
Dichiarazioni. Alla presentazione sono intervenuti, fra gli altri, il vicepresidente regionale di Arcicaccia Giampiero Amici e il presidente regionale di Arcipesca Claudio Vici. “Non si tratta della solita sagra o di una festa commerciale – hanno spiegato -, ma di una mostra mercato promossa da soggetti che si impegnano a gestire in positivo l’ambiente, salvaguardare il territorio e tutelare la fauna. ‘Valserra, Territorio e Tradizioni’ punta a sostenere una politica di rilancio e valorizzazione delle zone montane e collinari, i loro paesaggi, i borghi spesso colpevolmente dimenticati ma che sono un vero patrimonio per la nostra regione. L’iniziativa è promossa da Arcicaccia e Arcipesca – hanno detto Giampiero Amici e Claudio Vici – ma è aperta a tutti, in primis alle scuole del territorio, e si configura come una manifestazione autenticamente popolare, che punta a riscoprire le tradizioni rurali all’interno di un’area di straordinaria bellezza e ancora oggi poco conosciuta”.
05.06.2015