L’Assessorato all’Agricoltura della Valle d’Aosta ha ricevuto una richiesta specifica dal circolo regionale di Legambiente e dalla Federazione Italiana Pro Natura. Le due associazioni ambientaliste vorrebbero che i 125mila euro di avanzo di amministrazione del Comitato Caccia vengano destinati al Parco Naturale di Mont Avic. L’area verde valdostana è in sofferenza e secondo le due sigle questa soluzione potrebbe in parte risolvere il problema.
Secondo Legambiente e Pro Natura, la crisi economica nazionale si è fatta sentire con forza anche in Valle d’Aosta, dove è sempre più complicato gestire le aree protette. Tra l’altro, lo stesso parco è stato costretto a ridurre considerevolmente le proprie attività di natura scientifica che servono a studiare e approfondire la biodiversità locale.
Nella lettera inviata all’assessore regionale si sottolinea come l’attività venatoria pesi sul bilancio e quindi sulla collettività, di conseguenza i fondi dovrebbero essere rivisti e distribuiti in maniera diversa. La richiesta esplicita è quella di abolire il ristorno del 40% della tassa di concessione regionale: sicuramente la replica delle associazioni venatorie valdostane non tarderà a farsi sentire.