La giornata di ieri, domenica 30 ottobre 2016, doveva essere quella della riunione dei soci del Comitato Caccia della Valle d’Aosta per scegliere il nuovo presidente e il nuovo consiglio direttivo. In realtà, non si è presentato nessun candidato (uno scenario che si poteva ipotizzare da giorni) e quindi le elezioni sono state annullare e l’assemblea è stata revocata senza una nuova data. La decisione ufficiale è stata presa da Paolo Oreiller, commissario straordinario del Comitato per la Gestione Venatoria.
Lo stesso Oreiller assumerà questo incarico temporaneo per altre settimane, visto che l’ente rimarrà commissariato fino a quando non si saranno insediati gli organi di amministrazione ordinari. Inoltre, la Giunta Regionale valdostana ha stabilito che l’elezione del Comitato Caccia non potrà avvenire più tardi del 30 giugno del 2017 (entro il primo semestre dell’anno dunque).
L’ultima tornata elettorale di questo tipo risale a ben tre anni fa, in occasione dell’insediamento di Jean-Claude Soro. Inoltre, è la prima volta in assoluto da quasi sessant’anni che i cacciatori valdostani non presentano un candidato presidente. I problemi sono nati al momento dell’annuncio delle modifiche alla legge venatoria regionale, con alcuni rappresentanti delle circoscrizioni che si sono sentiti penalizzati, soprattutto dall’assegnazione delle nuove quote di abbattimenti.