Con questa lettera, inviata al Presidente Nazionale ANUU, Piergiogio Fassini ribadisce le posizioni e l’apertura di Arci Caccia all’Unità del mondo venatorio. Caro Presidente Castellani, noi di ARCI Caccia leggiamo sempre con piacere i tuoi interventi in favore dell’unità del mondo venatorio. Questo tema da sempre alberga nel nostro DNA e anche stavolta, abbiamo prestato grande attenzione alle tue proposte, che troviamo in larga parte condivisibili. Serve una nuova strategia di comunicazione, al passo coi tempi, che riesca a far penetrare il nostro messaggio di “gestione della fauna e dell’ambiente” e di caccia sostenibile e amica della natura, anche nella società civile.
Non è più rimandabile una fattiva collaborazione tra le Associazioni sia sulla tutela legale della caccia e dei cacciatori, come tu suggerisci, ma soprattutto per arrivare a elaborare contenuti unitari che diano prospettiva al ruolo futuro di una caccia che guardi al mondo rurale con rinnovata attenzione. Quanto alla costituzione di un nuovo contenitore, che raccolga tutti i cacciatori italiani, noi siamo favorevoli da sempre e lo abbiamo detto in più occasioni. Ma quale dovrà essere la strada che ci porterà a questo risultato? È fattibile uno scioglimento simultaneo di tutte le Associazioni a partire dalla più grande, indispensabile per costituire qualcosa di nuovo, un soggetto in cui tutti i cacciatori, le loro culture e le varie forme di caccia abbiano rappresentanza?
Una casa comune in cui tutte le idee e le storie possano convivere in pace? Queste premesse si avvereranno?! E’ un processo che richiederà tempo; tempo che non abbiamo, visto il clima che ci circonda e le sfide che ci attendono. Quindi, mettiamo buona volontà nel far funzionare meglio ciò che abbiamo già, la Cabina di Regia. L’esperienza nazionale, nata come un cartello per il periodo elettorale, diventi voce unitaria dei cacciatori, basta distinguo e fughe in avanti, ma si facciano passare dalla condivisione di tutti, documenti e progetti. Giustamente, tu critichi il litigare estivo delle Associazioni impegnate nel tesseramento, non possiamo essere più che d’accordo! Infatti, già nello scorso ottobre, in una lettera aperta ai Presidenti delle altre Associazioni, abbiamo proposto l’unificazione delle polizze assicurative: il metodo più semplice per azzerare i conflitti generati dalla concorrenza nel mercato dei rinnovi. Una misura immediatamente applicabile che però non ha riscosso nessun successo tra i Presidenti.
Solo uno ha risposto, Tu, per dire che l’ANUU non era interessata alla proposta perché bisognava partire dai contenuti e non da questioni operative. Ebbene, il tempo è passato e non abbiamo avuto né gli uni né gli altri. Questo perché, è molto più semplice riempirsi la bocca di dichiarazioni pro-unità, chiedendo tutto e subito, sicuri di ricevere risposte negative, che dire di sì a piccoli passi che ci incanalino, in modo irreversibile, nel processo unitario. Il lavoro unitario, poi, non resti confinato al livello nazionale, ma le Cabine di Regia, si diffondano a livello regionale. Nello scorso aprile, tutti i Presidenti Regionali di ARCI Caccia hanno scritto alla Cabina di Regia chiedendo l’attivazione degli analoghi organismi regionali.
In alcune, poche, Regioni la Cabine si sono costituite, in altre si è aperta la discussione, ma nella maggior parte dei casi regna l’indifferenza se non l’aperta ostilità come in Toscana, dove chi vuol fare da sé e non ha interesse a unire il mondo venatorio, osteggia apertamente la creazione della Cabina di Regia. Quindi, caro Presidente Castellani, noi ci siamo, ma solo se si vuol cominciare a fare sul serio. Le chiacchiere non ci interessano, se ne sono già fatte fin troppe. Adesso è il tempo dei fatti e delle azioni concrete.