Il problema dei calendari venatori
Il Presidente Nazionale Arci Caccia Christian Maffei non demorde nella sua battaglia per dare unità al mondo venatorio e quindi futuro alla caccia. Per questo ha inviato ai presidenti delle altre Associazioni una lunga lettera per esprimere la propria convinzione che solo una struttura unitaria possa dare le risposte che i cacciatori meritano: Dichiararsi soddisfatti delle “pre-aperture” è un’offesa all’intelligenza. Siamo giunti impreparati ed in grave ritardo all’approvazione dei Calendari Venatori, così da non attrezzare adeguatamente, diffusamente e unitariamente territori li, dove sempre più, il sistema è necessario. Servizi di supporto, assistenza, formazione e informazione, anche in relazione all’età dei cacciatori, sono più efficaci, comodi e funzionali se fatti, da tutti e insieme… …Buttiamo fagiani, paghiamo danni che non dovrebbero esserci causati da popolazioni di cinghiali e ungulati fuori controllo. Non rappresentiamo i territori, gli ATC, i CA, strumenti insostituibili della “sostenibilità” faunistica “praticata”….. ….Il boicottaggio della FIdC all’unità e i compiacenti “amici” di comodo “all’operazione” è talmente palese che evitano di dare risposte alle richieste di unità della “base”. Si sta compromettendo il futuro – forse irreversibilmente – dei cacciatori e della caccia popolare.
Isolamento della caccia
L’inutilità di documenti verticistici, di élite, non rappresentativi di quanto accade nei “campi” per la caccia, se ce n’era ulteriore bisogno, oggi è comprovata dalla realtà, è sotto gli occhi dei cacciatori. L’ipocrisia di “false unità” di propaganda è fallimentare. Interessi personali o di ristretti centri di illusorio potere accecano, ma non i cacciatori. Il piccolo associazionismo venatorio locale, nella pluralità di idee che rappresenta, le sintetizza nel cantico: “Associazioni Venatorie Nazionali chiudete, non fate che promesse ma sono solo i fatti di vostro interesse che realizzate…. …..Il rifiuto vostro all’unità organizzata in ogni Provincia, ATC, CA, fa di voi i responsabili della rottura dello storico rapporto di fiducia, anche interassociativo preesistente e che poteva radicarsi. La credibilità si ricostruisce dai territori, dai campanili. Non c’è “cabina di magia” che si possa “spacciare” quale terapia valida. Tanto che, da quanto si legge “sui social”, le crepe si sono aggravate proprio in questi ultimi, recenti, anni. La febbre è più alta, i “pannicelli freddi” sono stati un “bluff”….. Nel contempo stiamo offrendo argomenti all’isolamento della caccia ed i soliti pochi noti, per ora, organizzano una pre-raccolta di disponibilità per la raccolta delle firme con procedura elettronica perché vogliono fare il referendum. Questa volta i social hanno “bruciato” la notizia a Berlato e Fiocchi.
Una confederazione unica
Vogliamo di nuovo ridurre il ruolo delle Associazioni a dividere le spese di un Avvocato illustre che controlli, per 50mila euro, la validità delle firme depositate ed esaminare i quesiti?…. …..Edificare una solida, democratica, unica Confederazione delle Associazioni dei cacciatori che sia capace di unirsi di nuovo e rappresentare gli interessi di tutte le forme di caccia – con il coinvolgimento delle nostre “amate genti” in sintonia con ATC e CA – in una grande alleanza che interloquisca alla pari con gli agricoltori italiani tutti, che arrivi a Roma e coinvolga categorie, imprese, tecnici, enti parco. Questa è la strada giusta. Rendete pubbliche le vostre proposte. Le nostre le conoscono i cacciatori. Si superino silenzi irresponsabili.
Il riferimento a FIDC
Crediamo che ormai, l’ipotesi di FIdC d’annessione “stagionata” in Toscana dal 2014 è esaurita. I Federcacciatori toscani si sono ritrovati e questo aiuta a superare le “note” contraddizioni interne. A che cosa serve che scappiate dalle ragionevoli richieste di unità che vengono dalle Sezioni dei cacciatori? Loro non si svendono e non si lasciano comprare. Sostenere il declino della caccia sociale è una vostra responsabilità che offende il ruolo positivo che ha avuto l’associazionismo venatorio che, nel tempo, ha saputo vincere grandi sfide. Non vi lamentate se le critiche della “base” si sono moltiplicate negli ultimi mesi.