“L’Unione Europea sostenga gli allevatori e le imprese vittime degli attacchi dei lupi” questo il titolo della nuova interrogazione inviata alla Commissione europea in data odierna, a firma dei parlamentari Marco Dreosto e Susanna Ceccardi, che chiedono urgentemente di incrementare gli stanziamenti finanziari dedicati ai risarcimenti a favore degli allevatori vittime degli attacchi dei lupi. In Italia nel corso degli ultimi anni, la popolazione del lupo è cresciuta oltre ogni previsione, provocando una moria di bestiame con ingenti danni agli allevatori.
Non solo – spiegano i parlamentari – esiste un danno diretto ma anche indiretto, che incide negativamente sull’intero sistema rurale, in particolare nelle aree interne dei territori e in quelle montane, sostenute, nel caratteristico assetto paesaggistico e nella biodiversità, dalla gestione territoriale delle attività agro-silvo-pastorali. In ragione del conseguente rischio di abbandono dei territori destinati all’allevamento, Ceccardi e Dreosto hanno inoltre chiesto se la Commissione intenda considerare anche i danni indiretti, quale conseguenza degli attacchi dei lupi.
Nel frattempo il numero dei lupi cresce, al centro e al nord: Ceccardi ha evidenziato che da un’indagine della Regione Toscana del 2017, i branchi dei lupi presenti fossero 110, Dreosto ha invece fatto presente la situazione di Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia, riferita agli ultimi dati di dicembre, che indicano la presenza (probabilmente sottostimata) di oltre cento esemplari di lupi nell’area nord orientale.