La giornata di studio proseguirà alle 11 con Andrea Amici, professore dell’Università degli Studi della Tuscia: il docente si occuperà degli istituti a gestione privata della caccia per quel che concerne il nuovo piano faunistico venatorio della provincia viterbese. Alle 11:30 toccherà invece a Marco Franco Franolich, direttore tecnico dell’Ente Produttori di Selvaggina: il suo discorso verterà sulla moderna gestione faunistica e venatoria degli istituti a gestione privata della caccia.
Il programma è davvero molto ricco e prosegue con Danilo Procacci, concessionario dell’Azienda Faunistico Venatoria di Nepi, incaricato di parlare di come viene gestita la piccola selvaggina stanziale nelle aziende della provincia di Viterbo. Non mancheranno riferimenti agli ungulati: il biologo Antonio Francucci, esperto di gestione venatoria, parlerà infatti della gestione degli animali selvatici nelle AFV di tutta la provincia laziale, con una focalizzazione mirata sulla caccia di selezione al cervo e al capriolo. Alle 12:20 e alle 12:35 sono stati programmati gli ultimi due interventi della giornata di studio.
Il primo sarà quello dell’agronomo Bruno Tallarico (Azienda Faunistico Venatoria di Castel di Salce), il quale discuterà della gestione degli ungulati selvatici nella provincia di Viterbo, affrontando soprattutto le questioni relative al cinghiale. Il secondo sarà quello dei rappresentanti delle varie aziende delle province del Lazio e dei tecnici faunistici: si tratta di interventi programmati e che verranno specificati meglio nei prossimi giorni. Tutti questi argomenti sono attuali come non mai, degli ungulati si discute praticamente in ogni regione d’Italia e i dibattiti di Viterbo potranno fornire senza dubbio un contributo non indifferente per trovare soluzioni condivise e utili nel lungo termine.