Le Associazioni venatorie umbre scrivono alla Regione
Egr. Presidente Giunta Regionale dell’Umbria
Egr. Assessore Regionale Caccia e Pesca
Egr. Presidente III^ Commissione Consiliare Permanente
In relazione all’approvazione del calendario venatorio per la stagione 2010/2011, che stabilisce al punto B) – capoverso 6) il divieto di caccia alla specie Starna in 12 comuni dell’Umbria ricompresi nell’A.T.C. Perugia 1, le scriventi Associazioni chiedono formalmente di rivedere tale decisione alla luce delle note sottoelencate e in considerazione del fatto che la scelta delle località vincolate andrebbe attuata secondo i criteri tecnici citati:
– individuazione preventiva dei territori interessati;
– scelta oculata dei riproduttori;
– miglioramenti ambientali preventivi;
– scelta dei singoli siti di lancio della specie;
– bassa o nulla meccanizzazione agricola nei siti prescelti;
– scarso o uso nullo di concimi chimici;
– non uso di pesticidi, diserbanti e insetticidi;
– diversificazione delle colture con privilegio delle cerealicole;
– ridotta estensione di una stessa coltura con presenza di siepi, fossati alberi da viti ecc.;
– ridotta presenza di fauna opportunista predatrice, in particolare corvidi e volpi.
Nei territori dei comuni gravati da “divieto di caccia” sono state effettuate, nel periodo febbraio-marzo 2010 e in base ad un Piano sostanzialmente invariato da anni, ingenti operazioni di ripopolamento da parte dell’A.T.C. Perugia 1 con ben 666 capi di Starna provenienti da allevamento (presumibilmente non selezionati ai fini del progetto) e attualmente sono in corso prove cinofile su territorio libero a fini di ripopolamento (territori scelti solo in funzione delle necessità cinofile), che comporteranno un’ ulteriore immissione “estiva” di non meno di 700 capi di Starna, da definire in gergo “pronta caccia”.
Le scriventi Associazioni si dichiarano favorevoli a un progetto condiviso di recupero della specie Starna, come sostenuto unitariamente sia in sede di Consulta Faunistico-Venatoria Regionale che in sede di Audizione con la III Commissione Consiliare Permanente della Regione, che privilegi però la scelta preventiva e oculata di territori idonei protetti (Demanio Statale e Regionale, Parchi e Oasi naturali, Zone Ripopolamento e Cattura scelte in base alla vocazione territoriale per la specie, Fondi Chiusi significativi per estensione) ma non preceduto da generici “divieti” in territorio libero.
Le scriventi Associazioni chiedono pertanto un incontro in tempi brevi per illustrare i contenuti del “Progetto” a supporto e tutela delle richieste pervenute in tal senso dalle nostre Sezioni e dai Circoli territoriali, progetto che abbia però un valido supporto tecnico-scientifico e finanziamenti certi da parte delle Istituzioni.
Confidando pertanto nell’accoglimento della presente richiesta e fiduciosi in una sollecita risposta, porgiamo i nostri più distinti saluti.
Perugia, li 13 luglio 2010
Firme autografe nel documento originale di:
Franco di Marco Pres. Reg.le Federazione Italiana della Caccia
Lando Loretoni Pres. Reg.le Associazione Nazionale Libera Caccia
Francesco Ragni Pres. Reg.le Unione Enalcaccia
Eraldo Martelli Pres. Prov.le Perugia A.N.U.U. Migratoristi
– Come ricevuto pubblicato –