L’assessore intende anche facilitare lo sviluppo della filiera delle carni di selvaggina per perseguire obiettivi economici e di sanità. Per ultimo ha evidenziato come alcuni interventi saranno mirati per le aree a Parco. Soluzioni che l’assessore Morroni ha prospettato dopo aver svolto prima un ciclo di incontri con le associazioni agricole, venatorie ed ambientali oltre che con gli Atc (Ambiti territoriali di caccia).
E che trovano il plauso di Confagricoltura Umbria, che pochi giorni prima della Consulta faunistico-venatoria aveva avuto un confronto con l’assessore sulle azioni per “contemperare la sicurezza e la salvaguardia del legittimo lavoro degli imprenditori”.