E’ stata una di quelle giornate che non si dimenticano, domenica 21 luglio in cima alla montagna dell’Acera, nella zona addestramento cani “Clitunno”, a due dita dal cielo e nel santuario delle starne. E’ stato questo, per il secondo anno consecutivo, il teatro ideale per ospitare il Secondo Memorial Fabrizio Cardarelli, il professore sindaco cacciatore amante dei cani da ferma inglesi scomparso tragicamente il 10 dicembre 2017. Protagoniste, come detto, sono state le starne, presenti in gran numero con ben otto brigate oltre ad alcune coppie e individui isolati. Tutto ciò ha dato origine a una miriade di incontri, tra ferme, guidate, consensi, voli e rincorse.
Questo è stato ieri, e continuerà ad essere per il futuro, il Trofeo Monte Ranne – Memorial Fabrizio Cardarelli, consacrato dalla partecipazione alle premiazioni della moglie Emanuela e del figlio Carlo, già presente lo scorso anno. Una girandola di emozioni, sia cinofile sia, soprattutto, umane, ha caratterizzato la giornata, organizzata dalle sezioni di Federcaccia Spoleto e Campello e dalla sezione Anuu migratoristi di Campello. Al centro della manifestazione, come era giusto che fosse, la figura del professore, innamorato dei cani da ferma e della caccia alla beccaccia, protagonista dello splendido quadro andato in premio al giovanissimo setter inglese Arretium Vetar, di e condotto da Ercole Testaguzza, che a soli 10 mesi di età si è reso autore di un Quarto Eccellente con un’azione degna dei migliori cani esperti starnisti.
La Regina dipinta nel quadro è ritratta nel momento dell’involo, in un turbini odi ramoscelli e foglie secche d’acera che si alzano da terra sotto i battiti d’ala dell’arciera. Una scena che, vissuta dal vivo, ferma il cuore per un attimo al cacciatore cinofilo; una scena cui il professore ha assistito centinaia di volte in vita sua, e che pertanto ne fissa il ricordo in maniera indelebile nei cuori di ciascuno. Venendo al Trofeo 2019, davanti ai giudici Giovanni Pioppi e Roberto Onori si sono presentati 27 cani da ferma: a dominare è stata la setter inglese Idra, anche lei condotta da Testaguzza, autrice di due punti di pregevolissimo livello che le sono valsi il Primo Eccellente; a seguire il setter inglese di Agliani e poi la pointer Illa del giovanissimo Pompili, appena 18 anni; quarto il già citato Arretium Vetar; quinto il setter inglese Joe di Partenzi e sesto un altro setter inglese, Orazio di Ubaldi. Un altro momento di forte emozione lo si è avuto quando Borg, maestoso pointer condotto da Novello Bocci, è stato incoronato come miglior rappresentante di razza.
Borg era il cane di Fabrizio Cardarelli, e come tale è stato annunciato dai giudici nella commozione generale. Il professore ha vinto comunque. Miglior setter inglese è stato riconosciuto Rocky di Aglaini mentre miglior giovane, neanche a dirlo, Arretium Vetar di Testaguzza. Tra i continentali vittoria dell’epagneul breton Charlie di Fortunati, seguito dal kurzhaar Zagor di Baratti. Numerosi premi, attestati e ricchissimi buoni acquisto per tutti i cani in classifica. La giornata di cinofilia si è conclusa, come vuole la tradizione, con una merenda-pranzo tutti insieme in montagna, presso il rifugio di Monte Maggiore, nel cuore della zona addestramento cani. Condividere vuol dire prima di tutto crescere culturalmente: è questo uno dei principali obiettivi che si sono date le sezioni di Campello sul Clitunno di Federcaccia e Anuu e la sezione di Spoleto di Federcaccia. Arrivederci al prossimo anno con il Trofeo Monte Ranne – Memorial Fabrizio Cardarelli.