Le associazioni venatorie umbre convocate in Regione Umbria, il 4 aprile, per discutere del Dgr 95/2022, la nuova normativa in materia di igiene della carne selvatica. Un incontro al quale parteciperanno gli assessorati alla Sanità – che ha predisposto il regolamento poi approvato dalla Giunta regionale – e quello alla Caccia, visto che le nuove regole impattano sull’attività dei cacciatori, soprattutto di cinghiale. Un incontro che era stato chiesto dalle associazioni venatorie, che hanno stigmatizzato il fatto che la DRG 95/2022 sia stata predisposta e approvata senza un previo confronto con le Associazioni venatorie, nonostante appunto la sua applicazione spetti principalmente ai cacciatori.
“Da una prima verifica che le nostre Associazioni hanno effettuato, anche avvalendosi della consulenza di esperti in materia igienico-sanitarie e legali – scrivono i cacciatori – il testo ci sembra presentare incongruenze, attribuzioni eccessive di responsabilità a soggetti a cui è richiesta una formazione minima.
Ed anche l’immediata applicabilità ci risulta in alcuni casi discutibile”. Per questi motivi è stato chiesto un incontro operativo con i due Assessorati al fine di poter avere chiarimenti su alcune norme e sulle modalità di applicazione ed eventualmente contribuire a migliorare il testo (Tuttoggi).