Ovviamente l’obiettivo da raggiungere è quello della riduzione del numero di cinghiali, come sottolineato nel programma di controllo dell’ente parco. L’area umbra è divisa in quattro settori, corrispondenti ai quattro comuni che fanno parte del parco. Le campagne di abbattimento con il tiro fisso vengono organizzate tutto l’anno e non sono esclusi i periodi in cui l’attività venatoria viene pratica in ambienti limitrofi non protetti.
Le operazioni si svolgono in due sessioni, nella fascia compresa tra un’ora prima e due ore dopo l’alba e in quella tra un’ora prima e due ore dopo il tramonto. Per quel che riguarda l’arma, invece, bisogna utilizzare una carabina a canna rigata di calibro non inferiore a 6,86 millimetri (270 Winchester), munita di cannocchiale da mira. Nelle operazioni, infine, potranno essere impiegati soltanto i proiettili privi di piombo.