Un esempio di questo approccio è il piano d’azione multispecie per otto trampolieri nidificanti nelle aree prative, in cui vengono formulate raccomandazioni volte a limitare l’impatto dei predatori sulla base delle migliori prove scientifiche disponibili. Le azioni di controllo dei predatori, tra cui le condizioni relative al ricorso delle deroghe, devono essere intraprese conformemente alle prescrizioni giuridiche della direttiva Uccelli. La CE ha inoltre precisato che qualora emergano carenze sistemiche nel far fronte alle prescrizioni giuridiche in un determinato Stato membro, la Commissione può avviare un procedimento d’infrazione per garantire l’adozione di misure correttive per il ripristino delle specie di uccelli.
Un canale su cui indagare L’eurodeputato monfalconese Anna Maria Cisint (Lega) ha posto l'accento su una questione finora poco dibattuta: "Da tempo ci giungono notizie in merito all’esistenza di un canale di comunicazione privilegiato tra la Direzione Generale Ambiente della...
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