Un pubblico eterogeneo
Ha riscosso grande successo il convegno sugli Ecoradar organizzato dalle due settoriali FIdC ACMA Marche in collaborazione con UCIM a Monte San Vito (Ancona), sabato 15 febbraio. Si è trattato, alla presenza di un pubblico eterogeneo – da studenti della locale scuola media a studiosi del settore, a vari politici locali e regionali – di un’importante occasione per porre le basi ad una potenziale applicazione di radar ecologici in Italia, come da qualche avviene anno in Francia.
Dati preziosi
Gli ecoradar, così come ha spiegato il relatore principale, l’Ing. Alberto Mellano, sono capaci di intercettare i flussi migratori degli uccelli, con enorme accuratezza, fornendo dati utili ai fini gestionali. Il presidente ACMA Marche Graziano Federici ha successivamente illustrato i punti nevralgici nei quali sarebbe opportuno installare queste tecnologie.
Prelievo sostenibile
Tali localizzazioni sono ben mirate e conseguenti ad esperienze di cacciatori e tecnici faunistici che ben conoscono le principali vie di migrazione. La loro applicazione potrà essere utile per analisi quantitative di flussi anche in relazione ad un prelievo sostenibile sia di specie cacciabili che di selvatici in deroga. Una nuova tecnologia che si auspica potrà aggiungersi alle numerose attualmente utilizzate, migliorando la comprensione delle dinamiche delle popolazioni di selvatici così da essere utile al mondo venatorio. (Ufficio Stampa UCIM)