Il voto alla Camera
Non saranno abrogate le leggi speciali in materia di animali. La Commissione Giustizia della Camera, con il benestare del Governo, ha votato a favore del loro mantenimento. Soppresso l’articolo 7 della pdl 30, prima firmataria l’On. Michela Vittoria Brambilla. In sede referente, la II Commissione Giustizia della Camera ha approvato un emendamento presentato dall’On Carolina Varchi (FDI) e dall’On Francesco Bruzzone (Lega) interamente soppressivo dell’articolo 7 che avrebbe abrogato l’articolo 19-ter (Leggi speciali in materia di animali) del Regio Decreto 601/1931. La sua abrogazione avrebbe ricondotto alcune attività alla stregua di delitto, come ad esempio la macellazione degli animali in relazione al reato di uccisione di animali.
Parere conforme
La relatrice della pdl On. Michela Vittoria Brambilla ha espresso parere favorevole sulla proposta soppressiva formulata dagli On Varchi e Bruzzone. Anche il Governo, rappresentato in Aula dal Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto ha espresso parere conforme a quello della relatrice. L’articolo 19-ter è una norma di salvaguardia introdotta dalla legge 189/2004 contro il maltrattamento degli animali. Lo scopo è di escludere l’applicazione del codice penale ai casi previsti dalle leggi speciali in materia di caccia, di pesca, di allevamento, di trasporto, di macellazione degli animali, di sperimentazione scientifica sugli stessi, di attività circense, di giardini zoologici. A questi casi non si applica il Titolo IX-bis del Codice penale sui reati contro il sentimento per gli animali.
Conclusione dell’iter
Lo stesso articolo 19-ter esclude l’applicazione del Titolo IX bis del Codice penale anche alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente. Per effetto dell’emendamento approvato, inoltre, ai casi speciali non si applicheranno nemmeno le previsioni dell’articolo 10 della pdl 30, volte ad estendere la responsabilità amministrativa degli enti ai delitti contro gli animali. La proposta di legge non sarà calendarizzata in aula lunedì 18 marzo. I tempi d’esame si allungano come riferito dal Presidente della Commissione Giustizia On Ciro Maschio: “Non vi sono le condizioni per concludere l’iter del provvedimento in tempo utile rispetto alla previsione di avviare l’esame in Assemblea entro lunedì 18 marzo, come attualmente previsto”- ha spiegato. (Fonte ANMVI)