Sarà possibile un controllo antidoping ed è necessaria, come anche per le altre prove ricordate sopra, la vaccinazione antirabbica. La seconda prova di caccia su selvaggina reale avrà invece luogo nel week-end del 5 e 6 marzo: la sede dell’appuntamento è la stessa, ma a partecipare saranno i continentali italiani ed esteri (sabato 5) e le razze inglesi oltre allo speciale Epagneul Breton. La prova attitudinale su quaglie è stata fissata per domenica 8 maggio: saranno coinvolti i continentali italiani, i giovani continentali italiani ed esteri, la categoria Libera Continentali, i giovani inglesi e la categoria Libera Inglesi.
In questo caso, il campo di gara si trova in località Pizzegoro-Recoaro. Nelle prove su selvaggina naturale molto importante è il consenso: nei cani di razze inglesi deve essere sempre eseguito in maniera spontanea, mentre in quelli di razze continentali la spontaneità è altamente desiderabile (è tollerata l’esecuzione del consenso a comando in tutte le prove, col giudice che valuterà l’immediatezza e l’espressione per attribuire la qualifica finale). La prova su quaglie merita un approfondimento ancora più dettagliato.
La selvaggina valida è rappresentata dalle quaglie il cui comportamento, sia sul terreno che in volo, sia idoneo a valutare il lavoro del cane da ferma. L’immissione delle quaglie sul terreno di prova viene ordinata e controllata dal giudice, inoltre i volatili devono essere distribuiti in tutto il campo utile. Riguardo alle prestazioni, alle razze inglesi viene richiesta una andatura veloce e sostenuta, con la cerca che deve essere bene aperta ai lati di giusta profondità, oltre che molto ordinata e tale da garantire una esplorazione efficace del terreno. L’animale deve dimostrare la massima iniziativa possibile, ma anche avidità e coraggio, rimanendo sempre in grado di rispondere ai richiami del suo conduttore. Tra l’altro, il cane deve anche mostrare di essere corretto al frullo e al momento dello sparo, il quale sarà eseguito sempre dal conduttore.