Nella caccia a palla la cura dell’appoggio è fondamentale per il buon esito del tiro. Quando possibile, si dovrebbe sempre preferire un tiro da sdraiato con l’arma appoggiata sullo zaino o attraverso l’utilizzo di un bipiede. Sappiamo però, che in alcuni contesti geografici, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, c’è l’assoluta necessità di sparare in posizione eretta. In queste circostanze ci vengono in aiuto i treppiedi. La maggior parte di essi presenta soltanto un appoggio anteriore, limite fondamentale per ottenere una valida stabilità per il tiro ad una certa distanza. In commercio però, esistono alcuni treppiedi che nascono con il doppio appoggio o per i quali è previsto come accessorio. Andiamo a conoscere uno dei più validi treppiedi con il doppio appoggio presenti sul mercato.
Si chiama Target ed è un tripode progettato e realizzato da un’azienda italiana, la Meccanica Vadese. La storia della Meccanica Vadese ha origini ricche di tradizione, anche se la sua nascita ufficiale risale al 1986. L’azienda ha iniziato la propria attività nel campo delle lavorazioni meccaniche di alta precisione e dal 2008 progetta, realizza e distribuisce prodotti per la pesca sportiva e la caccia.
Il Target è un treppiedi ricavato dal pieno con materiali di prima scelta e precisione meccanica maniacale, dotato di un supporto regolabile brevettato per l’appoggio del calcio della carabina.
La telescopia del corpo centrale consente di alloggiare ogni tipo di carabina garantendo il perfetto bilanciamento e riducendo ogni tipo di vibrazione. L’apertura delle due morse di sostegno è regolabile attraverso una chiave fornita. Ciò permette una veloce personalizzazione dell’appoggio della propria arma. Inoltre, le due morse di sostegno sono dotate di una guarnizione in gomma che garantisce un perfetto grip sul calcio e ne preserva i legni.
Il Target è roteante a 360° e basculante tramite le due manopole registrabili poste nel suo cuore; sono proprio tali regolazioni che permettono di bloccare l’arma in posizione o lasciarne frizionare il movimento in modo da poter seguire il selvatico durante lo spostamento sempre mantenendo la massima fluidità sui due assi. L’alta meccanica di precisione delle due manopole di regolazione è la principale caratteristica del Target. Essa consente l’estrema fluidità dei movimenti e l’assenza di vibrazioni quando si serrano le manopole per bloccare la posizione dell’arma.
Le tre gambe del Target sono telescopiche, gli allunghi sono finalizzati al tiro di precisione da postura eretta e grazie alla vasta superficie di appoggio conferiscono totale stabilità. Ogni punto di contatto è protetto da uno specifico spessore in gomma che serve ad evitare i fastidiosi rumori metallici che potrebbero allarmare il selvatico. Il treppiedi presenta un sistema di chiusura a implosione che ne garantisce un agile trasporto nella borsa fornita. Il Target è disponibile nel modello Nero o nel modello Camouflage, due modelli perfettamente identici dal punto di vista meccanico ma con una differenza di prezzo legato unicamente al costo del trattamento mimetico.
Voglio concludere con una serie di considerazioni personali scaturite da un utilizzo costante a caccia in appennino, soprattutto in alcuni periodi dell’anno. Come tutti i treppiedi, anche il Target richiede una certa meticolosità nel posizionare il dispositivo e la carabina. Pertanto, risulta indicato nella caccia da appostamento e non particolarmente adatto in situazioni molto dinamiche come la caccia alla cerca. Inoltre, nonostante siano presenti degli inserti in gomma, se trasportato con le gambe allungate, non è facile evitare i rumori metallici prodotti dall’ attrito tra le componenti. Un altro limite dello strumento è il prezzo che rispetto ad altri treppiedi presenti sul mercato può sembrare esoso. Dall’altra parte se si prova la modularità e la stabilità fornita dalla meccanica di alta precisione si comprende di aver fatto un buon investimento. Nella caccia di appostamento fornisce una stabilità assoluta, e garantisce ciò che serve durante il fatidico, irripetibile istante del tiro.