Una delle ultime battute di caccia nei pressi di Roncade, in provincia di Treviso, è degenerata in un diverbio che ha richiesto anche l’intervento dei Carabinieri. Alcuni cacciatori si trovavano infatti in un terreno agricolo privato con un cane e dopo qualche ora si sono avvicinati ai campi di un uomo che è subito intervenuto per far valere le proprie ragioni.
Il proprietario del fondo ha spiegato di non voler vedere i cacciatori sul suo terreno dopo alcune vicissitudini passate, pretendendo che venga chiesto il permesso per l’accesso. La legge dice che i cacciatori hanno la possibilità di accedere a questi fondi privati, indipendentemente da quella che è la volontà del proprietario, ma nel caso del Trevigiano ci sono state urla e spintoni, fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
I Carabinieri hanno riportato la calma, anche se il proprietario ha ribadito di non gradire la presenza dei cacciatori. L’attività venatoria è quindi proseguita e l’uomo è tornato in casa: non è la prima volta che gli animi si scaldano in questo modo, la normativa esiste e servirebbero soltanto una maggiore conoscenza della stessa e buon senso.