Poco meno di una settimana fa, mercoledì 1° novembre 2017, si è chiusa la stazione di inanellamento del Monte Pizzoc, in provincia di Treviso: come sottolineato dai responsabili della struttura, è stato quasi un peccato, visto che l’ultima giornata è stata splendida e caratterizzata da un passo sostenuto. Dopo cinque settimane, faticose ma anche intense e piene di gioie e soddisfazioni, l’arrivederci è sempre doloroso ma necessario.
Fino alle 10 di sei giorni fa sono stati catturati oltre 120 esemplari, poi si è proceduto con lo smontaggio dell’impianto. Le specie complessive della giornata conclusiva sono state 17, in particolare sono stati numerosi i tordi sasselli, i fringuelli, le peppole, oltre a regoli, merli, cesene, crocieri, lucherini, due tordele e cinque tordi bottacci. Ora il valico trevigiano è pronto per affrontare la stagione invernale senza gli inanellatori.
La stagione 2017 è stata giudicata splendida grazie alle ottime condizioni meteorologiche (una novità rispetto agli ultimi anni), mentre le catture sono state strepitose. Tutti i volontari hanno profuso impegno passo e grande disponibilità, mettendosi al servizio della ricerca. Ora si guarda con grande ottimismo al 2018.