La prima cattura in assoluto, invece, è stata quella di un codirosso comune, il tipico migratore transahariano. Si sta parlando di uno splendido esemplare maschio: i volatili hanno cominciato a puntare i lidi più caldi per trascorrere i mesi freddo e invernali e sul Pizzoc è cominciato quello che è il quinto anno di progetto di catture, un traguardo sicuramente apprezzabile.
Tra l’altro, è ancora possibile partecipare come volontari, in particolare nelle prime due settimane. L’obiettivo è di sicuro quello di migliorare i numeri dello scorso anno. In effetti, nel 2016 sono state catturate sei beccacce stagionali, un vero e proprio record per il Monte Pizzoc: il precedente risaliva al 2013, quando le beccacce inanellate furono 5, ragione per cui la stagione 2016 verrà ricordata a lungo.