Le procure coinvolte
Un esposto/denuncia presentato a due Procure della Repubblica, quella di Trento e Rovereto: è questa la scelta dell’associazione Pan – Eppaa che vorrebbe in questo modo evitare che gli agenti che si occupano di vigilanza venatoria vadano a caccia. Per rafforzare il provvedimento, quest’ultimo è stato presentato anche alla Procura della Corte dei Conti.
I cacciatori in Trentino
Come spiegato dall’associazione animalista, tra i 6500 cacciatori della provincia di Trento si annoverano agenti forestali, carabinieri, finanzieri, polizia di stato titolari di permesso regolare per l’attività venatoria. Il divieto sarebbe utile, sempre secondo Pan – Eppaa, per mettere fine alla confusione di ruoli.
Gli obiettivi dell’esposto
La richiesta è stata dunque inviata agli organi competenti: l’obiettivo è quello di individuare il numero esatto di persone che fanno parte di queste categorie in tutto il Trentino, oltre all’inibizione della pratica e la relativa sanzione pecuniaria per quanto commesso.