I comuni trentini si sono però mostrati dubbiosi, come anche gli agronomi, i forestali e gli ambientalisti. La proposta è stata respinta con cinque voti contrari, uno astenuto e uno favorevole. Lo stesso discorso vale per i cosiddetti “punti di sosta”, vale a dire i magazzini all’interno delle aree venatorie per consentire alle doppiette di conservare la selvaggina abbattuta durante la pratica.
In questo caso la bocciatura è stata motivata col fatto che esistono già diverse strutture di questo tipo, i centri di controllo che svolgono la stessa funzione. La stessa Commissione ha invece dato parere favorevole al Disegno di legge proposto dall’assessore Zanotelli (Lega), con 4 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, un voto contrario e due astenuti. Il Ddl prevede l’aumento delle sanzioni per i cacciatori che non rispettano le norme. Secondo Zanotelli, le multe sono in linea con quelle nazionali.