Gli animalisti hanno dimostrato più volte di non gradire questi eventi e nell’occasione di cui si sta parlando hanno affisso diversi manifesti che sarebbero “ironici”. Ma non c’è nessuna ironia nell’augurare ai cacciatori di finire tre metri sotto terra e di chiudere gli occhi per far “sognare” chi odia l’attività venatoria. Oltre ai manifesti, Centopercentoanimalisti ha rilasciato dichiarazioni pesanti che sono passabili di una denuncia a piede libero per diffamazione.
Proprio nelle ultime settimane ha fatto discutere la sentenza che ha bloccato l’efficacia della legge veneta che punisce i disturbatori dei cacciatori. L’onorevole Maria Cristina Caretta è pronta a proporre un testo simile anche in Parlamento e che abbia efficacia nazionale, una norma che non può non tenere conto dei blitz minacciosi come quello di Vezzena.