La stazione sorge nella Rete di Riserve Alpi Ledrensi, a un’altezza di 1618 metri sul livello del mare. Tra l’altro, l’area è caratterizzata da boschi misti, in cui dominano i faggi e gli abeti rossi. Nel 1990 il valico è diventato un luogo privilegiato per osservare la migrazione diurna degli uccelli: nel 1993, invece, è nata la stazione permanente per il monitoraggio della migrazione post-nuziale in Trentino Alto Adige, dunque sta per essere raggiunto l’importante traguardo del quarto di secolo di vita.
Un canale su cui indagare L’eurodeputato monfalconese Anna Maria Cisint (Lega) ha posto l'accento su una questione finora poco dibattuta: "Da tempo ci giungono notizie in merito all’esistenza di un canale di comunicazione privilegiato tra la Direzione Generale Ambiente della...
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